Una convenzione universitaria per andare allo stadio, perché?

La domanda è lecita, lo stupore e la diffidenza che la accompagnano anche. Calcio e università, infatti, pare si trovino su due pianeti che percorrono orbite distinte, anzi parallele, soprattutto se sul pianeta università ci si occupa di lingue e letterature varie.

Un’affermazione, questa, che trova d’accordo molti: dal signor Franco, ormai in pensione, che segue la sua squadra del cuore da innumerabili decadi (a costo di furiose liti con la moglie) sia quando questa si trovava nelle serie più basse, insignificanti ed oscure, sia quando veniva inscritta negli annali più prestigiosi; dal povero signor Franco, insomma, che al pallone ha legato la sua vita, sino all’intellettuale, o meglio a chi tutto intellettualizza, per il quale andare allo stadio rappresenta un’occasione unica per osservare, da vicino, l’uomo tornare al suo stato primitivo per esibirsi in ancestrali comportamenti. . per i quali non sempre è richiesto l’uso della ragione.

Forse questi due mondi non sono proprio così lontani visto che calcio e letteratura, ad esempio, ha rappresentato un binomio che ha avuto momenti eccezionali perché il football è un linguaggio le cui parole (passaggi, tiri, tocchi) sono potenzialmente infinite e le loro combinazioni permettono di dar luogo ad espressioni magnifiche.

Fu Pasolini ad esprimersi così parlando del calcio, sua grande passione, tanto che, durante un’intervista pubblicata su “La stampa” nel 1973, ad un Enzo Biagi che gli chiedeva che cosa sarebbe voluto diventare se non ci fossero stati il cinema e la letteratura nella sua vita, egli rispondeva: “Un bravo calciatore. Dopo la letteratura e l’eros, per me il football è uno dei grandi piaceri”

 

Il calcio elemento della cultura contemporanea quindi, come dichiarò T.S. Eliot, e di più ancora: un linguaggio che riesce ad esprimere, tramite i suoi interpreti, i calciatori, poesia e prosa o che diventa epica, quella vera, letteraria, dei grandi scrittori sudamericani Galeano e Soriano che hanno raccontato a tutto il mondo il rapporto profondo dei popoli brasiliano ed argentino col pallone.

 

Questa lunga premessa, tratta dalla splendida sezione saggistica del sito dedicato a Pierpaolo Pasolini (www.pasolini. net), è utile per ricordarci cos’è veramente il calcio: uno sport a cui tanta gente continua ad affezionarsi e, per il quale ancora si emoziona nonostante che di questi tempi, in Italia, un dribbling è più facile da ammirare in tribunale, dove i dirigenti scartano abilmente le domande dei giudici, o nei bilanci delle società, in rosso, dove i contabili si muovono come veri funamboli della finanza creativa.

 

E’ anche per questo che il signor Franco e l’intellettuale sbagliano a storcere il naso sentendo parlare d’università e calcio insieme perché quest’ultima può evidenziarne il lato migliore, magico, quello che cattura la nostra mente.

Un’iniziativa come la convenzione universitaria dell’U.S. Ragusa, pubblicizzata con numerose locandine nelle sedi e nelle aule universitarie ragusane,  è davvero apprezzabile perché rappresenta la volontà di puntare sugli universitari, che hanno passione e sensibilità da vendere, per realizzare un calcio della gente, nuovo, emozionante e fresco.. come quello di una volta.

 

Quest’anno il Ragusa è una squadra giovane che vince e fa divertire, occupa zone nobili della classifica, lotta col cuore perché sente l’affetto della gente e in più offre pure un bello sconto sul prezzo del biglietto.. perché non provare già domenica 19 alle 14.30 allo stadio Aldo Campo?


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]