Timeswapper: la banca dove il tempo è tempo

Mettere insieme sette studenti di informatica che devono preparare un lavoro da consegnare alla corte del professor Gianluca Cincotti, esame di ‘Progetto software’. Aggiungiungere un po’ di originalità, di intelligenza e un pizzico di idealismo. Condire il tutto con l’entusiasmo tipico dei ventenni alle prese con una impresa che, magari, in Italia non ha eguali. Adesso provare ad immaginarne il risultato. Fatto? Probabilmente non ci avete azzeccato, ma non importa.

Ci vuole molta fantasia per pensare che sette studenti di informatica possano creare una vera banca del tempo solo per… darsi una materia. Ma le sorprese sono sempre piacevoli da scoprire e così STEP1 vi presenta Time swapper proprio nel giorno del suo esordio sul web all’indirizzo www.timeswapper.com.

Time swapper è il nome della prima banca del tempo italiana che lavorerà esclusivamente on line. Non ci sarà quindi una sede fisica, come è tipico delle banche del tempo, ma una virtuale a cui può accedere chiunque abbia voglia di aprire il suo conto… temporale!
“L’idea nasce dalla considerazione che una banca del tempo è un luogo senza discriminazioni, nel quale si può davvero realizzare il concetto di società egualitaria” dice Massimiliano Occhipinti, team leader. Una banca dove il lavoro è misurato allo stesso modo per tutti, dove le prestazioni sono intese come scambi si servizi che non si pagano in denaro ma in ore.

Il sito sarà attivo nel giro di poche ore e chiunque si potrà iscrivere gratuitamente. “Per iniziare aspiriamo ad avere una copertura regionale. Quando l’utenza si allargherà anche al resto d’Italia sarà necessario riorganizzare il lavoro e ampliare il personale”. Ogni utente avrà un credito iniziale di dieci ore e fornirà un servizio “cioè metterà a disposizione il suo tempo per svolgere un’attività lavorativa a favore di chi ne farà richiesta” Per ogni servizio reso si guadagneranno ore che l’utente potrà utilizzare per richiedere altri servizi. Così ad esempio uno studente di lingue potrebbe offrire un servizio di traduzioni, per il quale verrà pagato in ore, e richiedere, magari, lezioni private di diritto a uno studente di giurisprudenza pagando sempre in ore. Tutti felici e promossi senza spendere un centesimo. Alle stesso modo si potranno scambiare i servizi più disparati, dall’idraulico al web master, dall’animatore al meccanico e chi più ne ha, più ne metta.

Il portale offre anche un servizio di sondaggistica e ha visto la luce dopo molti mesi di impegno da parte di tutti i componenti del gruppo. “E’ stata una bella esperienza, – dice Giovanni Spitale – abbiamo imparato ad usare programmi e linguaggi che non conoscevamo. Ma sopratutto abbiamo imparato cosa vuol dire lavorare in team vero, che è molto importante nel nostro settore. Poi ho avuto la fortuna di trovare ragazzi veramente in gamba con i quali abbiamo risolto piano piano tutti i problemi che giorno dopo giorno sono sorti”.

Il team è composto da Massimo Occhipinti, Giovanni Spitale, Luca Scroppo, Fabio Mercorillo, Giuseppe Maturano, Andrea Greco, Ignazio La Quatra, tutti al terzo anno di Informatica. Noi gli abbiamo dato trenta. Il prof Cincotti aggiungerà la lode?

Link: www.timeswapper.com


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