Catania avrà il suo registro della bigenitorialità «È un diritto da garantire soprattutto ai bambini»

«Nelle famiglie in cui c’è una separazione, capita spesso che gli animi si esasperino, tanto da arrivare al punto in cui uno dei due genitori non riceve più alcuna informazione sui figli. Anche quelle da parte delle istituzioni. Per questo motivo abbiamo voluto che Catania si dotasse di un registro della bigenitorialità». Dopo l’approvazione all’unanimità del regolamento comunale per l’istituzione e la tenuta del registro amministrativo per il diritto dei minori alla bigenitorialità, il consigliere del M5s Graziano Bonaccorsi spiega a MeridioNews l’iniziativa che, insieme alla collega Valeria Diana, ha portato nelle scorse settimane in commissione Pari opportunità – Diritti umani – Famiglia e Politiche sociali. «La nostra proposta è stata accolta da tutti i componenti della commissione – dice Bonaccorsi – Abbiamo preso spunto dalle segnalazioni da parte di alcune associazioni cittadine. L’iscrizione degli interessati al registro serve a tutelare sia il genitore che i figli fino ai 18 anni. Si tratta di uno strumento che permette al genitore che non risiede col figlio di ricevere tutte le informazioni relative ai propri figli».

Al momento della separazione, come riporta il comma 3 dell’articolo 337 del codice civile che regolamenta i provvedimenti che interessano i figli, la responsabilità genitoriale è esercitata da entrambi i genitori, che prendono di comune accordo le decisioni sulla salute, sulla residenza e sull’istruzione. In caso di disaccordo tra i due ex coniugi, la decisione spetta al giudice. Tuttavia, nei casi in cui non ci siano separazioni per condotte illecite, i minori hanno il «diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo – recita la disposizione – con entrambi i genitori, permettendo anche al genitore non collocatario (che non risiede insieme ai figli, ndr), di non restare escluso dal rapporto con loro». 

Così, con l’iscrizione di uno o di entrambi i genitori al registro della bigenitorialità, i figli di una coppia risulteranno domiciliati in entrambe le residenze che saranno riportate nel registro, con recapiti telefonici, indirizzi di posta elettronica e indirizzi pec. Per inoltrare la domanda di iscrizione, il genitore si dovrà rivolgere all’ufficio Anagrafe del Comune, che subito dopo informerà l’altro genitore dell’iscrizione. Saranno gli uffici comunali a comunicare i domicili a tutti gli enti e le istituzioni che si occupano della cura e dell’educazione : su tutti le Aziende sanitarie e la scuola frequentata dal minore. Adesso, dopo che il regolamento discusso in commissione ha visto l’approvazione dei 28 consiglieri nella seduta dello 23 novembre a Palazzo degli elefanti, il documento dovrà passare dagli uffici comunali competenti per poter entrare in vigore. «In altri Comuni è già stato approvato da tempo – prosegue Bonaccorsi – Sulla base dei regolamenti già adottati e di un’attenta valutazione da parte dei consiglieri della commissioni, abbiamo prodotto questo regolamento, che adesso dovrà passare dall’ufficio Anagrafe e dall’Assistenza sociale, gli stessi enti che si occuperanno di sostenere chi vorrà iscriversi».

«L’iscrizione al registro di bigenitorialità può avvenire anche nel caso in cui un genitore non fosse d’accordo, ovviamente nei casi previsti dal giudice – afferma Sebastiano Anastasi, presidente della commissione e firmatario del regolamento – Il principio è quello di dare stesse opportunità e diritti a genitori e figli. Una volta effettuata l’iscrizione, il genitore può, per esempio, essere informato dalla scuola frequentata su eventuali provvedimenti o essere messo a conoscenza di una visita medica che riguarda il proprio figlio. Spesso in molte coppie separate questo non accade». Anastasi, consigliere che fa parte del gruppo Grande Catania, esprime la sua soddisfazione per la proposta fatta da Bonaccorsi e Diana perché «hanno deciso di darle un’impronta collettiva e non individuale presentandola alla commissione – conclude Anastasi – In questo modo hanno sensibilizzato l’intero Consiglio comunale».

Insieme al regolamento sul registro della bigenitorialità, nella stessa seduta, il Consiglio comunale ha anche formulato una dettagliata proposta sull’inasprimento delle pene per i reati di violenza di genere e domestica, impegnando l’amministrazione a sensibilizzare la Regione e il governo ad adottare ulteriori misure sul tema attraverso delle iniziative a enti scolastici, associazioni, servizi sociali e centri antiviolenza.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]