Palermo, con il Potenza sarà una partita sporca Filippi: «Sanno far male, servirà il 110 per cento»

Nel gergo calcistico le chiamano partite sporche, gare ‘antipatiche’ contro avversari fastidiosi. Incontri che rischiano di complicarsi per la squadra sulla carta favorita se questa non riesce a sbloccare il risultato. Palermo-Potenza, match in programma domani allo stadio Renzo Barbera alle ore 14,30 e valido per la 14esima giornata del girone C del campionato di serie C, rientra perfettamente in questa categoria. Si tratta di una sfida facile solo all’apparenza per i rosanero consapevoli che per spostare l’inerzia dalla propria parte dovranno essere bravi a ‘pulire’ la gara sfruttando gli episodi favorevoli e dimostrando sul campo, nei duelli individuali, di essere davvero superiori.
Far valere in questo caso la propria cifra tecnica al cospetto di una squadra che inevitabilmente proverà a mettere il bastone tra le ruote ad un avversario più quotato significa creare le condizioni per una vittoria che metterebbe il Palermo, attualmente secondo a quota 23 punti in compagnia di Catanzaro e Monopoli, nelle condizioni di dare continuità alla serie positiva (dieci punti in quattro partite dopo la sconfitta rimediata a Torre del Greco) e mantenere un contatto con la vetta occupata dal Bari.

La classifica dice che il Potenza, ancora a secco di vittorie esterne in questo campionato, è 15esimo con il Monterosi Tuscia a quota 13 e a dieci lunghezze di distanza dai rosanero. Filippi, però, non si fida delle presunte difficoltà della compagine affidata lo scorso 21 ottobre a Trocini al posto dell’esonerato Gallo: «Non dobbiamo pensare a ciò che è stato o a ciò che sarà – spiega il tecnico rosanero – ma solo al presente sapendo che affronteremo una squadra affamata di punti e composta da buonissime individualità. Giocatori di categoria che conoscono questo campionato e sanno come fare male agli avversari. Pensare che la gara con il Potenza sia facile sarebbe un grave errore. Dovremo dare il 110 per cento. Ricetta vincente? Dobbiamo pensare poco, correre tanto e fare con intensità e lucidità ciò che sappiamo».

Sono 22 i convocati. Nell’elenco figura anche Giacomo Corona, attaccante classe 2004 aggregato in pianta stabile alla prima squadra e a segno questo pomeriggio al Pasqualino di Carini sotto lo sguardo di Filippi e della dirigenza – presenti sugli spalti il presidente Mirri, l’ad Sagramola e il ds Castagnini – nella gara di campionato che la Primavera ha vinto 5-0 contro la Paganese. Out invece il capitano De Rose in quanto squalificato. Assenza pesante per il tecnico rosanero intenzionato, nonostante la rinuncia forzata al centrocampista, a schierare comunque una cerniera a tre in mediana (Luperini-Odjer-Dall’Oglio) nell’ambito di un 3-5-2 con le fasce presidiate da Almici, padrone della corsia di destra anche in virtù dell’assenza di Doda impegnato con l’Under 21 albanese, e Valente, favorito su Giron. In difesa sono in ballottaggio Buttaro e Lancini per un posto sul centrodestra della linea a tre completata da Marconi e Perrotta. E in attacco? Il tandem formato da Fella e Brunori, reduce dal gol di pregevole fattura realizzato nella gara esterna vinta 2-0 contro la Fidelis Andria, è in pole-position per la gara di domani in un fronte offensivo che presenta diverse soluzioni.


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