Regionali, il Pd non si sbilancia e Fava non si ritira Nel campo largo avanza la possibilità delle primarie

L’identikit del candidato alla presidenza della Regione nella mente dei dirigenti del Partito democratico è ben delineato. Nessun nome a sorpresa, nessuna candidatura dal forte impatto mediatico, esperimento più volte fallito in tempi recenti anche ad altre latitudini. Piuttosto una figura già rodata sulla quale costruire un programma allettante per gli elettori. Facile a dirsi, un po’ meno a farsi. E in questo potrebbe tornare utile lo smalto portato dal Movimento 5 stelle, socio alla pari in questa impresa. Prima di pensare alle Regionali, tuttavia, sarà fondamentale non sfigurare alle Amministrative, in particolare all’esame del capoluogo di regione, con Palermo che è stata da tempo messa nel mirino di un centrodestra sempre più a secco di grandi città all’interno dei suoi potentati e che proprio non vuole fallire l’opportunità resa dall’impossibilità di ricandidatura di Leoluca Orlando. 

Salviniani, meloniani, forzisti e centristi si riuniranno già in settimana per parlare di Palermo. Sul loro fronte i nomi spendibili non mancano, manca tuttavia la malta per tenere insieme una coalizione che negli ultimi mesi non si è risparmiata un fuoco amico a tratti logorante. Un po’ indietro il campo largo, che conta tuttavia di recuperare terreno nel breve periodo. «La prossima settimana contiamo di istituire un tavolo spedito per far lavorare insieme il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle per strutturare sempre meglio la coalizione su Palermo», dice a MeridioNews il segretario dem Anthony Barbagallo. Altro discorso invece saranno le Regionali, con il campo largo intenzionato ad accogliere sotto la propria ala anche altre forze moderate e tendenti a sinistra, per evitare una dispersione di consensi che potrebbe essere fatale.

«Sulle Regionali sono maturi i tempi per definire sempre più e sempre meglio il perimetro della coalizione e poi decidere insieme il metodo di scelta del candidato presidente», continua Barbagallo. Un candidato che, come detto, dovrà rispondere a tutta una serie di caratteristiche. «Il Pd si deve caratterizzare in questo senso – conclude il segretario – abbiamo l’ambizione di governare una regione che è la più vasta d’Italia, tra le più densamente abitate, serve un candidato e un presidente della Regione che sia in grado di conoscere il sistema e la macchina amministrativa della Regione, che abbia competenza, spessore, capacità, che sia conosciuto, serve autorevolezza, credibilità, non possiamo fare candidati improvvisati dell’ultima ora, serve un nome di spessore alla guida della Sicilia».

I rumors provenienti dal fronte democratico parlano di un forte interesse nei confronti di Caterina Chinnici, che, seppur conosca bene la macchina regionale, un po’ difetta sul fronte della popolarità, così come Luigi Sunseri, grillino che si è distinto per le sue battaglie durante l’ultima legislatura e che sarebbe pronto a fare il salto. Altro nome che risponde alle caratteristiche ricercate è di sicuro quello di Claudio Fava. Il presidente della commissione Antimafia, che pure piace a diversi ambienti dem, non solo ha già annunciato la propria volontà di candidarsi, ma non ha la minima intenzione di tirarsi indietro. «Abbiamo già pagato le spese della scelta di un nome interno che non creasse frizioni, quando c’era la possibilità di candidare Rita Borsellino contro Lombardo e il Pd scelse Anna Finocchiaro – fanno sapere da ambienti vicini a Fava – Sappiamo tutti com’è andata. Fava comunque sarà candidato, se agli alleati non starà bene, facciano le loro proposte e si proceda con le primarie». Una soluzione, quella della democrazia partecipata, che non dispiacerebbe nemmeno al Movimento 5 stelle. Ma in questo caso i tempi dovrebbero essere molto stretti.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]