Il commento a corredo di un post, pubblicato su Twitter, del segretario del Partito democratico Enrico Letta. «Mi dissocio in maniera netta e completa da quanto pubblicato», dice Fabrizio Micari
Docente paragona vaccino ad Auschwitz, polemica Fotomontaggio con scritta. Rettore: «Inaccettabile»
Un fotomontaggio con la scritta «Il vaccino rende liberi» sul tristemente noto cartello d’ingresso al campo di concentramento di Auschwitz sta provocando polemiche nel mondo accademico e non solo. L’autore è il professore associato Ganfoldo Dominici, docente di Scienze economiche, aziendali e statistica dell’università di Palermo, che ha commentato un post del segretario del Partito democratico Enrico Letta associando il vaccino al lager nazista.
Non fa una piega… https://t.co/7nfb3Nhrdu pic.twitter.com/OJ0tgyyaN3
— Gandolfo Dominici (@GandolfoDomini1) September 12, 2021
Al post di Letta, che definiva il vaccino una scelta di libertà, il docente – che ha pubblicato diversi commenti critici contro i vaccini e la gestione della pandemia da parte del governo – ha risposto con la foto dell’ingresso del campo di concentramento. Nel suo profilo Twitter il professore rimanda a un canale Telegram con 210 iscritti dove si rilanciano le tesi contro i vaccini e il green pass.
Immediata la reazione del rettore uscente dell’ateneo, Fabrizio Micari: «Mi dissocio in maniera netta e completa da quanto pubblicato su un social network da un docente dell’ateneo. L’associazione del vaccino contro il Covid al motto dei campi di sterminio nazisti è totalmente inopportuna e gravemente offensiva. L’ateneo seppure nel rispetto delle opinioni – conclude – stigmatizza tale modalità di espressione, estremamente lontana dallo spirito accademico di diffusione di un pensiero responsabile, basato sull’oggettività e sulla conoscenza».