Palermo, colpo last-minute in sede di mercato Arriva il difensore Perrotta, Broh va al Sudtirol

L’ultima operazione in entrata del Palermo è stata perfezionata a circa mezz’ora dalla fine del mercato. Il colpo last-minute messo a segno dal ds Castagnini, partito nei giorni scorsi destinazione Milano per seguire in loco le battute conclusive della sessione estiva, si chiama Marco Perrotta, difensore classe ’94 proveniente dal Bari con la formula del prestito. Come nominativo non si tratta di una new-entry perché Perrotta, a segno contro i rosanero al 90’ in occasione del 2-2 maturato allo stadio San Nicola in campionato lo scorso 18 aprile, era stato già accostato al club di viale del Fante nella fase centrale di questa finestra di mercato nell’ambito di un possibile scambio con Somma. L’affare poi è sfumato. Le strade del giocatore e del Palermo, piombato nei giorni scorsi su Crescenzi del Como con una trattativa culminata con un nulla di fatto, sembravano destinate a non incontrarsi. E invece, in extremis, il nome del ventisettenne centrale di Campobasso è rientrato nei radar del sodalizio targato Hera Hora. E Perrotta, il cui arrivo è funzionale alle esigenze di un reparto difensivo che aveva bisogno di un rinforzo, adesso è un nuovo giocatore rosanero.

Nel rush finale della sessione estiva di mercato c’era da risolvere anche la questione esuberi. Risultato? I nodi sono stati sciolti solo in parte: dei tre giocatori fuori dal progetto tecnico solo Broh ha trovato una sistemazione. Il centrocampista è stato ceduto in prestito con diritto di riscatto al Sudtirol, squadra del girone A di serie C. I difensori Crivello e Somma (il giocatore con l’ingaggio più alto in organico e legato al Palermo fino al 2023) sono rimasti invece alle pendici di Monte Pellegrino in attesa di valutazioni in merito a possibili ‘vie d’uscita’ e soluzioni tra cui la rescissione del contratto. Il club rosanero, inoltre, ha ufficializzato la cessione in prestito al Napoli di Aziz Tourè. Il centrocampista ivoriano classe 2002, aggregato alla prima squadra in questa fase introduttiva della nuova stagione dopo avere recuperato da un infortunio al ginocchio – era in panchina nelle prime due gare ufficiali contro Picerno e Latina – e in campo lunedì pomeriggio allo stadio in occasione del test disputato dai rosa contro la Primavera e vinto 4-0 dalla compagine di Filippi con reti di Fella, Corona e Silipo autore di una doppietta, andrà a rinforzare la formazione regina del settore giovanile dei partenopei.

Sul fronte societario, intanto, hanno un volto e un nome «i personaggi che a volte ritornano proponendo lo stesso film» ai quali faceva riferimento il presidente Mirri in una recente intervista. Si tratta di Pietro Lo Monaco, direttore generale dell’ACR Messina, e Raffaello Follieri, imprenditore di origini pugliesi che in un comunicato ha fatto delle precisazioni in merito agli sviluppi relativi alla manifestazione d’interesse del suo gruppo nei confronti della società di viale del Fante. Follieri, che già in passato aveva tentato più di una volta di rilevare il pacchetto azionario del Palermo, ha voluto puntualizzare (sulla falsariga di Lo Monaco coinvolto in questo caso in qualità di consulente) che Follieri Capital Ltd e il fondo di investimento americano Bpm Global Investment LLC «non sono stati stoppati da Lazard», l’advisor incaricato dal club rosanero di individuare investitori interessati all’acquisto della società. Nella nota viene specificato che dopo avere presentato l’offerta – che Lo Monaco ha definito ‘in linea con le richieste economiche del club di viale del Fante’ – «sono stati loro a ritirarla nel momento in cui il Palermo ha disatteso il termine perentorio di accettazione fissato dal gruppo».


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