Mario Biondo, la storia di un suicidio inspiegabile Anomalie e nuove indagini: «Non era solo a casa»

Un suicidio inspiegabile. È questo il titolo dello speciale che Le Iene (la trasmissione su Italia uno) stanno dedicando a Mario Biondo, il cameramen palermitano trovato morto a Madrid (in Spagna), il 30 maggio del 2013, impiccato con una pashmina alla libreria del salotto dell’appartamento in cui abitava insieme alla moglie Raquel Sanchez Silva, uno dei volti più noti della tv spagnola. Una tragedia avvenuta a un anno dalle nozze che resta ancora avvolta nel mistero su cui non è ancora stata fatta luce. «Nessuno di noi crede al suicidio», hanno sempre affermato parenti, familiari e amici. 

La giustizia spagnola, dopo poche settimane, archivia il caso come suicidio ma ci sono troppe cose che non tornano. «Non c’è stata mai nessuna inchiesta, quello non era un luogo del delitto», ha spiegato l’avvocata Carmelita Morreale che assiste i familiari. Per cinque anni, i genitori chiedono ulteriori accertamenti: la loro convinzione è che il figlio sia stato ucciso. La vedova del cameraman non si è unita alla richiesta della famiglia di Mario per ottenere nuove indagini: la star della tv spagnola ha dichiarato di essere convinta che suo marito si sia tolto la vita. Sulle motivazioni che avrebbero spinto il 31enne a suicidarsi, la donna dà tre versioni differenti: «In un primo momento, ci disse che aveva problemi di fertilità – ha spiegato Santina, la madre di Biondo – Poi disse che mio figlio aveva fatto uso di cocaina e, per addormentarsi, aveva usato quella come tecnica del rilassamento. Infine, aveva collegato ricerche sui siti porno con un gioco autoerotico nel salone».

Quando il caso viene riaperto dalla procura di Palermo, nel febbraio del 2018, cominciano a emergere molti elementi incompatibili con il suicidio: un’emorragia cerebrale, la posizione del corpo (con i talloni appoggiati al pavimento e le braccia e le gambe in avanti), un solco dietro il collo, la posizione del cappio e la libreria troppo debole per sostenere il peso di Mario e troppo in ordine per pensare che si presenti così dopo le convulsioni del corpo dovute all’asfissia. Nemmeno due piume poggiate su una mensola si sono mosse. Il dubbio è che il corpo del 31enne sia stato posizionato lì dopo la morte.

Negli ultimi mesi agli atti del fascicolo della procura generale, che ha avocato il caso a quella di Palermo dopo una richiesta di archiviazione, si è aggiunta la consulenza di Emme Team, un gruppo di legali e paralegali italo-americani incaricato di svolgere indagini difensive per conto della famiglia Biondo. Dal lavoro dei tecnici è emerso che al momento della morte il 31enne non sarebbe stato solo in casa. Inoltre, qualcuno avrebbe usato la sua carta di credito in un night di Madrid, poco distante dall’abitazione, dopo il decesso. E c’è dell’altro: dall’analisi dei profili social di Biondo e grazie ai sistemi di identificazione degli indirizzi Ip e delle attività internet, gli esperti hanno accertato che due smartphone avevano avuto accesso alle pagine Facebook e Twitter della vittima tra il 29 ed il 30 maggio 2013.

Nello specifico, uno dei due cellulari scoperti dalla consulenza sarebbe stato connesso al wi-fi dell’appartamento dove il 31enne è stato trovato morto. L’altro, invece, sarebbe stato utilizzato nei dintorni di quell’abitazione. Tutti e due i dispositivi sarebbero stati usati in casa anche nel tardo pomeriggio del 30 maggio, quando dentro c’erano ancora le forze dell’ordine che avevano trovato il cadavere, dopo essere stati allertati dalla donna delle pulizie. Per questo, nel mirino degli investigatori ci sarebbe un 50enne spagnolo, che si trovava davanti casa della coppia la sera della sua morte.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]