Usurai per gli amici, senza reddito per lo Stato Il business dei Cillari e i crediti riscossi al funerale

Funzionava così: il cliente consegnava nelle mani degli usurai un assegno postdatato alla data in cui si sarebbe estinto il prestito e in cambio riceveva una somma in contanti. Sono oltre una decina le vittime accertate dal giro di usura smantellato ieri dalla guardia di finanza di Palermo con l’arresto di quattro persone, tra cui fratello e nipote di un ex boss del mandamento mafioso di Porta Nuova, Gioacchino Cillari.

Un debito pagabile anche a rate, certo, ma che si attaccava irrimediabilmente alla vittima, anche dopo la sua morte. Come nel caso di un uomo scomparso nel 2017, il cui debito è stato ereditato dalla figlia, che ha continuato a pagare le rate con un tasso d’interesse del 60 per cento. «È morto, ci vado a casa, la moglie comunque era al corrente… ma io non ho chiesto niente…», raccontava il più grande dei due Cillari in una delle intercettazioni dopo essere andato alla veglia funebre.

I soldi per finanziare l’attività di prestito, secondo quanto scoperto dagli inquirenti, provenivano direttamente dalle tasche di Salvatore Cillari, l’uomo indicato come promotore e vertice dell’organizzazione. Denaro che però, almeno ufficialmente, Cillari non aveva. «Una capacità economica e in particolare una capacità di movimentare ingenti flussi di denaro, in alcun modo giustificata dai redditi dichiarati negli ultimi anni da lui e dai suoi familiari», per usare le parole degli investigatori.

Stesso discorso per il figlio di Salvo, Gabriele, titolare del ristorante l’Acerba ma di fatto non produttore di alcun reddito, fatta eccezione per alcuni lavoretti che di tanto in tanto venivano dichiarati da Giovanni Cannatella, un altro degli indagati, che possiede un negozio di mobili usati. E proprio tra i colleghi di Cannatella l’organizzazione trovava buona parte di clienti. Ci sono diversi nomi tra gli appunti sequestrati dalla guardia di finanza. Clienti-vittime che in molti casi hanno giustificato gli scambi di denaro facendoli passare per saldi di passate compravendite di oggetti d’arte o di antiquariato, cosa che ha reso più complicate l indagini.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]