Blutec, giorni di tensione per la cassa integrazione Musumeci: «Basta proroghe, tornare a lavorare»

«Termini Imerese non deve morire» era scritto su un lenzuolo appeso ieri di fronte alla sede della presidenza della Regione Siciliana. Più che una protesta un appello disperato quello di amministratori e operai che si sono radunati in piazza Indipendenza. Disperazione data dall’incertezza, oggi più che mai, per il futuro delle tante famiglie il cui destino è ancora legato alle sorti dello stabilimento Blutec e che, dopo otto anni di cassa integrazione – una sorta di record nazionale – potrebbero vedersi revocati gli ammortizzatori sociali in luogo di un licenziamento collettivo. I termini della cassa integrazione scadono a fine mese. L’11 maggio ci sarà l’ennesimo incontro sui tavoli romani, ma il timore resta quello che il piano industriale presentato da Blutec venga bocciato, con l’azienda costretta a mandare tutti a casa.

«Questa è soltanto la punta dell’iceberg – dice il presidente della Regione, Nello Musumeci – Sono tante le vertenze in Sicilia di aziende senza futuro. Sulla ex Fiat di Termini Imerese credo che si sia perso troppo tempo. A Roma manca una task force che possa ricollocare le aziende in difficoltà. L’obiettivo non può essere prorogare la cassa integrazione in eterno. Per noi più che salvare il posto di lavoro bisogna salvare i lavoratori: se un’azienda non sta più sul mercato, si recuperi la risorsa umana, la si qualifichi, si operi una conversione professionale e la si ricollochi. Questo deve fare un governo serio. E questa competenza, come sapete, è del governo nazionale. Perché solo il governo nazionale ha i contatti e i collegamenti con i circuiti internazionali, con il capitale che chiede dove potere investire». 

«Qui il problema sembra essere diventato: “abbiamo la certezza di rinnovare la cassa integrazione?” – continua Musumeci – I lavoratori non vogliono più stare in cassa integrazione, vogliono tornare a lavorare, a mettere a profitto la propria competenza. Hanno una competenza nel settore automobilistico? Bene, abbiamo atteso anni che nel settore automobilistico emergesse una novità. Nessuna novità è emersa al di là della delusione di Blutec e allora si recuperi la risorsa umana e la si ricollochi in un altro comparto. Questo è il nostro punto di vista, lo abbiamo detto più volte ai vari ministri che si sono alternati». 

Ieri intanto l’assessore alle attività produttive Mimmo Turano ha incontrato la delegazione dei manifestanti. «Noi siamo d’accordo con la sindaca di Termini quando dice “basta disponibilità” – conclude il presidente della Regione – ma la sindaca fino a qualche mese fa aveva la possibilità di rivolgersi al proprio ministro dello Sviluppo economico o al ministro per il Lavoro, se parliamo di geografia politica e di appartenenze. Però perché si continua a fare finta di niente? Cosa si vuol fare della realtà industriale di Termini Imerese, che poi è la realtà industriale di Palermo? Noi abbiamo messo a disposizione alcuni milioni di euro per intervenire nelle infrastrutture, ma abbiamo chiesto progetti nei quali investire. E siamo ancora disposti a farlo, ma noi ci possiamo occupare solo di riqualificazione del territorio». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]