Open Arms, chiesto il rinvio a giudizio per Matteo Salvini L’ex ministro: «L’Italia non si è mai sottratta all’assistenza»

Anche oggi non è arrivata nessuna decisione sul rinvio a giudizio per Matteo Salvini nel caso Open Arms, per cui deve rispondere dell’accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per non avere concesso lo sbarco a 147 migranti soccorsi nell’agosto del 2019 a largo di Lampedusa dalla nave della Ong spagnola. L’ex ministro dell’interno, tuttavia, ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee durante l’udienza preliminare, che si è tenuta davanti al gup Lorenzo Jannelli, all’interno dell’aula bunker del carcere dell’Ucciardone. «La nostra era una linea politica condivisa e fatta propria anche dal governo successivo – dice Salvini, che anche in aula ha ribadito i concetti su cui si fonda la sua difesa, definendosi orgoglioso di quanto fatto e soprattutto  – Non c’era solo la mia firma su quelle carte».

«L’Italia non si è mai sottratta, né in questo caso né in nessun altro caso, al dovere di prestare tutta l’assistenza che era necessaria alle persone che ne avevano bisogno – aggiunge il leader della Lega – Ogni volta che c’è stata la segnalazione di una necessità sanitaria, ha fatto tutto ciò che era necessario per garantire cure e assistenza» e ancora: «Il mio mandato è stato caratterizzato da risultati in termini di vite umane salvate e di diminuzione del numero degli sbarchi». Salvini è anche tornato all’attacco del comandante dell’imbarcazione spagnola, che si sarebbe rifiutato di trasbordare 39 persone su una nave inviate da Malta e avrebbe rifiutato dei porti sicuri in Spagna. Una tesi respinta da Open Arms, che ha dichiarato troppo lontane le destinazioni messe a disposizione, viste le brutte condizioni del mare.

I pubblici ministeri Marzia Sabella e Gery Ferrara, da par loro, hanno chiesto di produrre agli atti la decisione del Comitato dei diritti umani delle Nazioni unite del 29 gennaio 2021 con cui Italia è stata condannata per non avere agito tempestivamente in relazione ad un evento Sar verificatosi al di fuori delle acque territoriali di competenza. Richiesta accettata dalla Procura, che ha anche acquisito su richiesta della difesa dell’ex ministro le deposizioni rese a Catania durante l’udienza del processo per il rifiuto di sbarco alla nave Gregoretti, della ministra dell’intero Luciana Lamorgese, dall’ex premier Giuseppe Conte e dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Intanto sono state ammesse tre nuove parti civili, si tratta del Comune di Palermo, della città di Barcellona e dell’associazione Emergency

Nella prossima udienza toccherà alla difesa parlare, poi si procederà con la decisione sul rinvio a giudizio. «La procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio e il processo contro di me per sequestro di persona, 15 anni di carcere la pena prevista – dice Salvini all’uscita dell’aula bunker – Se sono preoccupato? Proprio no. Sono orgoglioso di aver lavorato per proteggere il mio Paese rispettando la legge, svegliando l’Europa e salvando vite. Se questo deve provocarmi problemi e sofferenze, me ne faccio carico con gioia. Male non fare, paura non avere».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]