La storia di Sarina, star per una notte a C’è posta per te «Ho lavorato tanto, sono sola, ma mi vogliono tutti bene»

«Sono contentissima». Le braccia allargate, il sorriso stampato in volto, il pubblico in visibilio, il web che in pochi minuti la porta sul tetto dei trending topic. Rosaria Cannavò, 84enne di
Francavilla di Sicilia è stata regina della televisione italiana per una sera. Ospite della trasmissione C’è posta per te, invitata da un anziano signore che desiderava rivedere una vecchia fiamma di gioventù di cui aveva perso le tracce, Sarina ha conquistato tutti con i suoi modi espansivi, la sua dirompenza, il sorriso e la dentiera un po’ traballante. Eppure la sua è la storia di una vita non semplice: di chi si è rimboccata le maniche e gode delle piccole cose. Come le due stanze dove vive che «per me sola bastano e avanzano e finalmente sono mie», dice fiera a MeridioNews, dopo aver comprato la casa all’asta da appena un anno.

«Sono andata perché c’era quella persona che mi voleva conoscere – racconta – ma quando l’ho vista ho detto che non la conoscevo. Era un marinaio e io sono stata fidanzata con un carabiniere. È durata un paio di mesi, poi è venuta sua madre che voleva i soldi. Perché una volta, se sposavi un carabiniere, dovevi pagare non so quanti soldi. Perciò li ho presi e li ho buttati fuori, ho detto: “Fora, tu e to matri“». Sarina non si è più sposata e adesso vive da sola in un piccolo appartamento. Sola, ma con una famiglia di oltre tremila persone, gli abitanti della sua Francavilla, che non le hanno fatto mancare il loro affetto. «
Mi vogliono bene tutti – continua – Stamattina sono andata a messa e tutti sono venuti, ma non mi potevano neanche abbracciare, non ci possiamo neanche toccare le mani con questo virus. Noi, in Sicilia, siamo abituati ad abbracciarci, per ora ci sentiamo monchi».

Parole confermate da quelle del sindaco del piccolo Comune del Messinese,
Vincenzo Pulizzi. «Ogni volta che ci incontriamo è una gioia – spiega il primo cittadino – Lei è così, come l’avete vista in televisione, nella sua semplicità, nella sua onestà. Riesce a manifestare sempre l’amore e il rispetto per le persone e le tradizioni. Non è stato costruito nulla. Ha intercalato parti in siciliano e in italiano e si è presa la scena come una veterana del palcoscenico. Con il suo modo di essere è riuscita a farci dimenticare per qualche minuto i pensieri che ci affliggono in questi giorni e in queste ore». «Sui social non si parla d’altro – continua Pulizzi – Oggi siamo tornati alla realtà, con lo screening anti-Covid di massa per la popolazione scolastica, ma l’ordine del giorno è solo la performance della signora Sarina da Maria De Filippi. Sarina è un vulcano in eruzione, un fiume in piena, è riuscita a veicolare il messaggio di una comunità che è unita».

Non uno dei tanti fenomeni trash destinati ad affollare il web, ma una donna gentile e forte, che dietro al sorriso contagioso porta con orgoglio le fatiche di una vita passata a lavorare. «Mio padre era un barbiere – racconta ancora la signora – è morto a 59 anni e mi ha lasciata sola con mia mamma, che era senza pensione e senza neanche una lira. Perciò mi sono rimboccata le maniche e ho lavorato, ho lavorato molto. Mia mamma sbrigava le faccende domestiche e io lavoravo. Lavoravo con il gioco del Lotto e cucivo qualche vestito, visto che avevo il diploma da sarta». E pensare che Sarina in trasmissione
non voleva neanche andare. «Perché avevo 84 anni compiuti da poco – dice – Dove dovevo andare da sola? Poi il parroco è voluto venire e mi dava la mano per salire e scendere tutti i gradini. Avevamo una macchina, messa a disposizione da Canale 5, che aveva uno scalino alto, perciò se non mi avesse dato una mano non sarei neanche potuta salire. Però ho visto Roma di nuovo, l’avevo già vista, ma è bellissima. Mi è piaciuta tanto». 

Dopo la popolarità conquistata per una notte, la vita di Sarina continua nella sua Francavilla. «
Il vicesindaco mi ha portato i fiori e ha comprato dei dolci, perché l’ho salutato in Tv. Bontà sua, non volevo che si disturbasse». Per il resto: «Vado a messa la sera. Adesso sto cucinando, ho fatto un po’ di sugo con i piselli, arrostisco due involtini e mangio. Sono sola…», ripete ancora. Più come un dato di fatto, che come lamentela. La nostra conversazione telefonica con Sarina si conclude con la gentilezza di cui tutti parlano e che la contraddistingue. «Arrivederci – dice – mi ha fatto piacere conoscerla. Conoscerla… beh, insomma, sentirla parlare». Eppure il piacere è stato tutto nostro.


Dalla stessa categoria

I più letti

La performance tv dell'84enne di Francavilla di Sicilia ha conquistato spettatori e web. Un padre scomparso presto, un fidanzamento rotto per questioni di dote, e tanto lavoro. Una vita non facile la sua, che racconta al telefono a MeridioNews. Ascolta l'intervista

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]