Il mutuo del tram, le strategie di Orlando, il caos politico Catania: «Dimissioni? Deciderà l’assemblea del partito»

«Esiste ancora una giunta politica?» lo chiedeva in conferenza stampa Giusto Catania, assessore alla Mobilità del Comune di Palermo, che si è autosospeso ormai due giorni fa dalla sua carica dopo lo schiaffo ricevuto in sede di approvazione del bilancio dalla sua fazione politica, Sinistra Comune, che si è trovata ad abbandonare i lavori d’aula dopo che la maggioranza, di cui lo stesso partito fa parte, aveva appoggiato l’opposizione bocciando il mutuo da 21 milioni di euro previsto per le nuove linee del tram. Un ko che colpisce direttamente Catania, che sul tram aveva puntato forte. L’uomo dalle decisioni discusse, l’assessore, i suoi provvedimenti sono stati quelli sicuramente più caratterizzanti della doppia legislatura Orlando: dall’istituzione della Ztl alle pedonalizzazioni, dalle piste ciclabili al tram, appunto.

«Ed esistono ancora le scelte strategiche su cui abbiamo costruito il programma elettorale?». Ancora Catania. Già, perché lo stop al mutuo, è lo sgambetto fatto all’idea di mobilità dolce professata da anni dal sindaco, Leoluca Orlando, che ne ha fatto oggetto di vanto e pilastro da campagna elettorale e che si è addirittura trovato a dover fare buon viso a cattivo gioco, dicendo che l’imprevisto dell’ultimo dell’anno era stato tutto calcolato. Certo, rinunciare al mutuo non vuol dire necessariamente rinunciare al tram, ma quanto meno un vistoso rallentamento dell’ambizioso progetto, visto che adesso ci sarà da reperire i fondi in qualche modo, ma di sicuro la presa di posizione pubblica del sindaco non deve avere lasciato indifferente l’assessore, colpito al cuore di una delle sue battaglie più lunghe.

Catania tuttavia non si dimette. Non ancora, quantomeno. La sua posizione è congelata, così come lo è quella di Mario Butera, presidente di Amg. Le riserve verranno sciolte il 9 gennaio, quando Sinistra Comune, movimento ormai sul piede di guerra, deciderà quale sarà la mossa da compiere. «Non appartengo, fortunatamente, a quella categoria di persone che hanno il finto privilegio di poter rassegnare le dimissioni in solitudine – dice Catania – Vengo da un’altra cultura politica, sono cresciuto dentro il partito, mi sono sempre riconosciuto nei luoghi collettivi della discussione. In tempi in cui la politica si confonde con la leadership questa è una incomprensibile anomalia».

«Sono stato indicato assessore al Comune di Palermo dall’assemblea di Sinistra Comune – continua – e riconosco lo spazio collettivo di quella comunità come l’unico luogo della decisione. Per assumere l’incarico di assessore mi sono dimesso da consigliere comunale (dimissioni non dovute per legge!) in coerenza con il sentimento collettivo e per far crescere nuove energie della nostra comunità politica. Sono fatto così: nella mia lunga militanza politica ho perfino scelto di continuare ad essere iscritto ad un partito, versando regolarmente il 50% dell’indennità, malgrado la scelta della segreteria nazionale di procedere con un formale ricorso contro la mia elezione a parlamentare europeo. Sulla coerenza non prendo lezioni».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Una festa di colori ha animato la mattinata della piazza centrale di Grammichele, in provincia di Catania. «Fai super la raccolta differenziata» è la frase sulle magliette – blu, rosse, verdi e gialle – di migliaia di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio del Calatino. Tutti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Quannu è a siccu e quannu è a sacco (quando è troppo poco e quando è troppo). La Sicilia non ha moderazione. Si passa agevolemente, piroettando come ginnasti artistici sul cavallo con maniglie (dell’ammore), dalle mostre monstre di Manlio Messina a Cannes allo stand dell’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al Salone del Libro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]