Dagli schizzi a scuola alla Fashion Week di New York «Piedi per terra mentre il mio sogno diventa realtà»

Occhi di ghiaccio, capelli biondissimi e lunghissimi, una grinta invidiabile e una vocazione innata per l’alta moda e la sartoria. Bianca Aloisi, catanese classe 1999, la passione per l’arte del cucito l’ha ereditata dalla famiglia Ferrera e l’ha coltivata fin da piccola, quando per rilassarsi o per evadere dalla realtà, cominciava a disegnare schizzi su quaderni e block notes. «Ho iniziato a sei anni e il disegno è diventato subito un modo per esorcizzare ciò che succedeva attorno a me», racconta a MeridioNews la giovane stilista, diplomata al liceo artistico Lazzaro di Catania

È tra i banchi di scuola che Bianca ha modo di entrare in contatto con il mondo dell’arte e comprendere quale fosse la strada più giusta per lei. Quella che l’ha portata all’Accademia Harim, dove tuttora frequenta il corso di fashion design, che l’anno scorso le ha dato l’opportunità di lanciare la sua collezione durante Made in Medi, l’evento di punta dell’ente di formazione. La collezione Espressione d’Amore, incentrata sulle ninfe, sul bosco e sulla natura, è stata notata da un’azienda cinese che l’ha contattata per esportare il suo brand in Asia e cominciare a produrre anche scarpe e gioielli.

«La collezione riprende un concetto primordiale umano – spiega la giovane stilista – quello dell’affezione e di come si sviluppa nel corso della vita. Si parte dai disegni per la mamma fatti all’asilo e si arriva alla trasformazione e alla maturazione dovuta alle cadute della vita. Ho immaginato delle muse, delle emozioni che prendono vita e si trasformano in qualcosa di diverso, di non umano». Gli abiti sono stati pubblicati anche su Vogue. Un importante trampolino di lancio per Bianca che oggi porta i suoi lavori a New York per la Fashion Week, dove verrà presentata la terza collezione, inedita, e l’anno prossimo a Parigi. «Ho partecipato a un concorso dedicato ai designer indipendenti lanciato dall’azienda Flying Solo – racconta – e sono risultata tra i dieci vincitori a livello mondiale».

Questa vittoria potrebbe offrirle anche l’opportunità di aprire un e-commerce dedicato per portare i suoi abiti non solo in Oriente ma anche in America. Le tre collezioni sono diverse per concept e mood, ma sono tutte legate dallo stile che contraddistingue l’alta moda e la qualità: niente felpe e t-shirt, ma abiti lunghi che giocano molto con le forme e i modelli. «Non ho una stilista in particolare che mi abbia ispirato negli anni o che seguo con costanza, sono molto di pancia e faccio ciò che reputo giusto e bello, a prescindere dalle richieste di mercato», aggiunge Bianca, che non considera la sua passione un lavoro e non ha orari o luoghi prestabiliti per dare vita alle sue creazioni. «Quando sono rilassata o nervosa disegno, mi serve sempre come forma di sfogo. Lo faccio senza pensare che è un lavoro».

Tutto nasce dalla pagina Instagram Hurricane B, dove Bianca posta i suoi abiti. E, adesso, ha già l’idea per la prossima collezione, sempre basata sui fiori. Uno in particolare, l’orchidea, che potrebbe ispirare un abito. «Non saprei proprio cos’altro fare – afferma la giovane – Vorrei trasferirmi a Londra, dove ho già vissuto un anno e dove mi piacerebbe aprire un temporary shop. Ma devo capire prima come vanno questi incontri, restare comunque con i piedi per terra – conclude – e lavorare molto per fare in modo che il mio sogno possa diventare realtà».


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