Palermo, querelle stadio diventa un caso politico Il nodo è da sciogliere anche in ottica iscrizione

Potrebbe anche rivelarsi una tempesta in un bicchiere d’acqua ma il nodo c’è e va sciolto anche in tempi brevi. Il Palermo, che ha iniziato a gettare le basi per la prossima stagione, deve fare i conti con la querelle relativa alla concessione dello stadio Renzo Barbera, impianto di proprietà del Comune che, dalla scorsa estate, è gestito dal club targato Hera Hora in virtù del nulla osta ricevuto il giorno dopo l’assegnazione del titolo sportivo tramite bando dell’amministrazione comunale.
La nuova società si è insediata grazie a un verbale di consegna ma in questa stagione ha usufruito della struttura senza una vera e propria convenzione che ne regolamentasse l’utilizzo. Gap che nei giorni scorsi è stato al centro di un caso politico al punto che il Collegio dei revisori dei conti del Comune ha ipotizzato dei profili di criticità suscettibili anche di lesione di diritti erariali basandosi sugli interventi di alcuni consiglieri comunali secondo i quali il Palermo avrebbe occupato lo stadio senza averne titolo e senza che, dal relativo utilizzo, sia stato riscosso dal Comune alcun corrispettivo.

Una bozza di convenzione, che dovrà passare al vaglio del Consiglio, in realtà c’è già e presenta una serie di articoli che disciplinano vari punti tra cui quello relativo alla pubblicità, alla manutenzione e al canone di locazione. Tematica, quest’ultima, a proposito della quale non c’è una convergenza tra il club e il Comune. L’importo annuo di oltre 340mila euro è considerato eccessivo dal sodalizio rosanero che, pur non avendo la pretesa di una concessione gratuita, si aspetta comunque oneri proporzionati in maniera congrua alla categoria di competenza e ai fatturati.

La società, spettatrice al momento in una vicenda che ha pure (soprattutto) dei risvolti politici, in ogni caso ha le idee chiare: vuole chiedere il diritto di superficie (serve l’ok anche da parte della Regione dato che lo stadio incide su un’area del demanio regionale) per una gestione a lungo termine che consenta una programmazione di un certo tipo, come se lo stadio fosse di proprietà. E a proposito della bozza di convenzione sa perfettamente che nel giro di 40 giorni (ecco l’urgenza con cui nei giorni scorsi ha chiesto chiarimenti sull’esistenza sul tavolo della presidenza del Consiglio comunale di un testo di cui il club non conosce il contenuto) dovrà presentare nell’ambito dell’iscrizione al prossimo campionato un documento che attesti la disponibilità di un impianto omologato per la serie C. Il rischio è che la squadra nella prossima stagione sia costretta a giocare altrove le gare casalinghe.


Dalla stessa categoria

I più letti

La società targata Hera Hora gestisce l'impianto dalla scorsa estate grazie al nulla osta ricevuto dopo l'assegnazione del titolo sportivo, ma senza una vera convenzione. Entro agosto bisogna dimostrare la disponibilità di un impianto omologato per la serie C

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]