Mobilità tra regioni, si lavora a protocollo di sicurezza Musumeci: «Rilanciare economia senza seminare morti»

«È un conflitto tra cuore e ragione, non Regione. Il cuore vorrebbe che tutti gli alberghi fossero stracolmi e i lidi balneari affollatissimi per ridare un po’ di ossigeno all’economia. La ragione vorrebbe che alla fine di questa estate non si dovessero contare nuovi contagi». Nello Musumeci parla della riapertura dei confini isolani e della mobilità tra regioni, vietata dopo l’emergenza coronavirus. Una riapertura che sembra sempre più vicina, con delle date individuate già in linea di massima, ma che richiede ancora studio e attenzione da parte di tutti gli enti, con proposte che nelle ultime ore si sono susseguite a mezzo stampa e che hanno in alcuni casi scatenato polemiche, come quella del governatore sardo Salinas che ha pensato a un patentino che certifichi la salute delle persone che intendono raggiungere l’isola sarda.

«Riusciamo a trovare un punto d’equilibrio tra cuore e ragione? – si chiede Musumeci – Io credo di sì, per questo non parliamo di una patente di immunità, ma di un protocollo di sicurezza al quale stanno lavorando già due dipartimenti: quello all’economia e quello al Turismo. Vorremmo che le linee generali fossero dettati dallo Stato, che proprio domani incontreremo nella conferenza delle Regioni». Secondo il presidente siciliano è Roma che deve farsi carico della riapertura e indicare una linea omogenea «perché la mobilità interregionale non può essere a macchia di leopardo, come suggerisce il buonsenso guardando la cartina dell’Italia».

«Le Regioni – prosegue – non sono chiamate ad adottare lo stesso criterio, ma con il collega della Sardegna abbiamo la stessa ansia, lo stesso interesse: fare economia senza seminare morti. La data in cui verrà attivata la mobilità interregionale deve ancora essere decisa. Molto probabilmente si partirà dal 3 giugno. Nel frattempo in Sicilia esiste un’ordinanza che consente solo la mobilita intraregionale e che scade il sette giugno. Quindi, o noi anticipiamo per allinearci alle altre regioni oppure manteniamo la vigenza dell’ordinanza e apriamo l’8 giugno». 

Decisivo sarà dunque l’incontro di domani, in cui sarà analizzato il dato epidemiologico di queste due settimane. «Se non sarà riscontrato un aumento dei contagi – spiega ancora Musumeci – allora parleremo dell’apertura alla mobilità interregionale. Come gestirla invece sarà un compito affidato alle iniziative delle singole regioni, ma sostanzialmente non ci dovrebbe essere grande differenza. Anche i sindaci delle isole minori confermavano l’interesse di tanti turisti a tornare nelle loro terre, ma tutti si chiedono se potrà essere fatto in sicurezza. Dobbiamo dirci con grande franchezza che non esiste una sicurezza al cento per cento, da quando la scienza ci dice che il virus cammina anche con i soggetti asintomatici nessuno può essere al sicuro».

E sulle dichiarazioni del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha attaccato i governatori restii ad aprire le porte al turismo, con un particolare riferimento, anche se non espresso ai presidenti di Sicilia e Sardegna, Musumeci risponde:  «L’amico Sala, se vuole venire, è il benvenuto. Anche questa mi sembra un’esagerazione, non tutti gli abitanti della Lombardia, del Veneto o dell’Emilia sono portatori di virus. Serve un minimo di prudenza. Il sindaco Sala ha avuto una battuta infelice, ma conosce bene il senso d’accoglienza di noi isolani. Chiunque vorrà venire in Sicilia, applicando il protocollo di sicurezza potrà benissimo farlo». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]