Le voci di speranza dalle librerie dopo la riapertura  «Si fatica tanto per avere meno, ma siamo contenti»

In un’Italia che si avvia molto lentamente verso la fase due della gestione della pandemia da Covid-19, un primo piccolo passo verso il ritorno alla normalità è stata la riapertura delle librerie. Tra mille precauzioni e tanti accorgimenti, quasi tutte a Palermo hanno deciso di riaprire i battenti, anche se la maggior parte di loro solo per metà della giornata lavorativa. «Questi primi due giorni sono andati bene – racconta a MeridioNews Marcella Licata Spiteri di ModusVivendi – Al momento i clienti non hanno accesso alla libreria, facciamo lavoro da banco come nelle antiche cartolibrerie. Preferiamo così, in questo modo assicuriamo maggiore sicurezza a loro e anche a noi. Il grosso del nostro lavoro continua a essere il modus express, il nostro servizio a domicilio, attivo sia a Palermo che fuori città».

Quello della consegna a domicilio è stato un passo che, seppure insolito, quasi tutti hanno ritenuto necessario in questo periodo di quarantena forzata e che sta dando una mano in qualche modo a combattere la crisi in cui le attività sono piombate giocoforza dopo circa un mese di chiusura. «Siamo molto stanchi – continua Spiteri – lavori tanto per ottenere molto meno rispetto al solito, spendi molte energie, però siamo soddisfatti perché comunque ci siamo, continuiamo a mantenere il filo diretto con i nostri clienti, il parlare, il consigliare, il fidarsi, come è da 23 anni. Non è detto che in un secondo momento non faremo delle entrate, gli spazi consentono l’ingresso anche a tre persone per volta, ma vogliamo arrivarci piano piano. Al momento è tutto un work in progress, è un esperimento, qualcosa che ogni giorno andiamo verificando, raddrizzando il tiro, ma siamo soddisfatti». 

Un rapporto particolare, appunto, quelli tra venditori e clienti quando di mezzo ci sono i libri, una complicità ritrovata raccontata anche dai titolari della libreria Sciuti. «Ieri l’apertura è stata buona – spiegano – la gente ha risposto bene. Ci hanno ringraziati: “Vi sosterremo”, “Aspettavamo questo momento”; c’è molta gente che capisce l’importanza dell’apertura di una libreria indipendente. Vengono per lo più le persone che erano abituate a frequentare la libreria, nostri clienti che veramente avranno sofferto per questa chiusura. Ieri abbiamo anche fatto più domicili del solito, ma alla gente piace venire in libreria e anche se purtroppo possiamo fare entrare le persone due alla volta, erano felici di aspettare anche fuori». La Sciuti è tra le poche attività che ha deciso di tentare anche l’apertura pomeridiana. «Il pomeriggio è più che tranquillo, c’è pochissima gente e già alle sei e mezza non c’è più nessuno per le strade».

Secondo giorno d’apertura anche per la libreria Nuova Europa di via Empedocle Restivo. «La stiamo vivendo con un po’ di timore – dice il titolare – comprensibile in questo momento, abbiamo preso tutte le precauzioni del caso, facciamo entrare i clienti uno per volta e con la mascherina, finora procede tutto bene. Abbiamo deciso di aprire solo alla mattina e devo dire che la risposta dei clienti finora è stata buona, c’era voglia di tornare in libreria, è un ambiente che a molti è mancato. Ci sono persone che giustamente preferiscono non uscire di casa, specie le più anziane, e cerchiamo di accontentare anche loro con il servizio a domicilio».

Il timore comunque rimane, tanto a Palermo quanto in provincia, in piccoli e grandi centri, come racconta Liliana Caminiti, titolare della libreria Interno 95 di Bagheria, un altro Comune che sta lottando con forza contro la diffusione del Covid. «Noi abbiamo riaperto per dovere di servizio – dice – vendiamo anche testi scolastici, universitari, libri di cui gli studenti hanno bisogno. Abbiamo consegnato cose già prenotate, non abbiamo riscontrato un grande afflusso, piuttosto stiamo continuando con le consegne a domicilio, un metodo che consigliamo sempre, anche perché ci sembra più giusto così. È complicato, stiamo tentando di organizzarci, mi chiedo se ne valeva la pena. Abbiamo deciso di aprire solo la mattina. Lo stiamo facendo per dovere, i ragazzi studiano a casa e i libri in qualche modo se li devono pur procurare». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]