Ponte Bailey, sit-in di protesta dei cittadini e del M5s «Gestione poco attenta». Comune: «A breve i lavori»

«Il ponte della vergogna» recita un cartello all’ingresso del ponte Bayley, alla Guadagna. La piccola struttura fatta installare nel 1996 dal Comune di Palermo, sopra il fiume Oreto, doveva risolvere i noti problemi di viabilità alla Guadagna, nonché consentire di far defluire meglio il traffico in entrata e in uscita dalla città. Il ponte, costruito dall’esercito, è stato però chiuso nel periodo delle festività natalizie per problemi strutturali. E ad oggi resta inaccessibile.

Ecco perché questa mattina cittadini e attivisti del M5s hanno organizzato un sit-in di protesta, per richiedere tempi rapidi e certi per la riapertura. «Monitoreremo costantemente i lavori che il Comune ha promesso di avviare oggi  – dichiarano il consigliere di circoscrizione Saverio Bruschetta e il consigliere comunale Antonino Randazzo – Abbiamo ritenuto di informare i cittadini su quella che riteniamo sia stata una gestione poca attenta e superficiale rispetto alla manutenzione ordinaria del ponte. Emergono infatti chiaramente, dalla nota dello scorso 13 dicembre del servizio Infrastrutture, gravi inadempienze che riteniamo inaccettabili e intollerabili in quella che è la quinta città d’Italia».

La scelta della Protezione civile, che ha vietato l’accesso alle auto e ai pedoni da tre settimane, ha creato code e disagi nella zona. In ogni caso il problema riguarderebbe esclusivamente la pavimentazione stradale: ecco perché il Comune ha già annunciato un primo rapido intervento, che verrà effettuato dal Coime, in attesa di soluzioni strutturali. «Stiamo lavorando per riaprire nell’immediato il ponte – assicura l’assessora ai Lavori Pubblici Maria Prestigiacomo – Francamente non capisco, dunque, questa protesta del Movimento cinque stelle che reputo tardiva. Abbiamo lavorato anche nei giorni festivi per trovare la soluzione più rapida. In ogni caso il problema del ponte Bailey non si può imputare al Comune, la questione è che l’esercito lo ha declassato».

Altro punto in questione, come accertato dai documenti del servizio Infrastrutture, è che il ponte Bailey necessita di una manutenzione periodica. Con una nota del 25 settembre 2018 si era ad esempio stabilito che Rap avrebbe dovuto effettuare i lavori di bonifica dell’area, mentre il Coime avrebbe dovuto trasmettere report continui sui lavori di manutenzione. A gennaio del 2019 la direzione tecnica Coime segnalava il persistere degli stessi problemi, con la conseguente impossibilità a controllare i tiranti diagonali del ponte, mentre a febbraio l’ufficio prospettava già la possibile chiusura del ponte «con notevoli disagi per la cittadinanza». A distanza di quasi un anno quei disagi si sono avverati.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]