Qual è la Palermo che si affaccia sugli anni Venti? Cantieri, differenziata e altre rivoluzioni della mobilità

«Spediti verso il 2020… Auguri di buon anno» un testo breve ma esplicito quello del messaggio di auguri di Giusto Catania, assessore alla Mobilità del Comune di Palermo, accompagnato dalla foto di un tram rosso simile quanto a modello a quelli che sfrecciano per le vie cittadine. No, il primo degli anni Venti a Palermo non si concluderà con la realizzazione delle nuove linee promesse, non è comunque in calendario, ci sarà tuttavia la pubblicazione del bando a contraente generale per affidare i lavori delle tre linee ad alta priorità: A, B e C (Balsamo-Croce Rossa, Stazione Notarbartolo-Duca della Verdura, Calatafimi-Stazione Centrale), che potranno essere assegnati nella prima metà del 2021. Il costo per realizzare questi itinerari, che serviranno principalmente per attraversare il centro e per razionalizzare le linee già esistenti, è di 198 milioni di euro, coperti interamente dai finanziamenti governativi del Patto per Palermo del 2016. L’obiettivo resta sempre quello fissato al 2024, con rivoluzioni radicali come la pedonalizzazione di via Roma, da via Cavour alla Stazione centrale.

Il 2020 sarà – con tutta probabilità – l’anno della Ztl notturna, con Giusto Catania che in un certo senso è venuto meno a quanto detto quando la Ztl entrò in vigore, cioè che si trattava di una soluzione adottata per l’ambiente e non per fare meramente cassa. In Consiglio le opposizioni chiedono un incontro con Orlando, inamovibile sull’attuazione del provvedimento, che dovrebbe già avvenire dai primi di gennaio. A settembre 2020 ci si aspetta la liberazione di tutte le aree in superficie dell’Anello ferroviario, compresa piazza Politeama, rimarrà solo una porzione che porta a piazza Sant’Oliva, che servirà per scavare la galleria dall’interno. Nello specifico il primo ottobre di quest’anno verranno occupate le aree mancanti per il ricongiungimento tra i lavori in via Amari e quelli al Politeama e verosimilmente sarà chiusa via Roma, mentre le aree che riguardano piazza Ruggero Settimo e piazza Castelnuovo saranno liberate rispettivamente entro il 30 aprile e il 10 luglio del prossimo anno. Il versante di via Crispi, invece, fa parte del secondo Step che dovrebbe concludersi entro il 2021.

Sul fronte del Passante, invece, la svolta sarà, finalmente, rappresentata dall’inizio delle demolizioni vi vicolo Bermava, fissate per marzo 2020. Tolto questo il primo traguardo sarà la ripresa dei lavori per la fermata in via Monti Iblei e il prolungamento in via Francia. E dovrebbe essere la volta buona anche per la stazione di Carini. Per lo più stazionaria invece la questione del collettore fognario che dovrebbe portare le acque del centro al depuratore di Acqua dei corsari. E se i cantieri non fanno dormire sonno tranquilli, certo meglio non sta l’Amap, che nel 2020 potrebbe raggiungere il sogno dei centri di raccolta comunale tutti liberi, pronti e fruibili su tutto il territorio, con il dato sulla raccolta differenziata, che giace ancora al 18esimo posto su scala nazionale, e che così finalmente potrebbe risalire posizioni, attivare gli altri step della differenziata. Bellolampo permettendo. A questo proposito, potrebbe essere l’anno buono per la gara dei lavori della settima vasca della discarica, ancora ben lungi dall’essere pubblicata. Questo potrebbe, anche se non in maniera definitiva, dare una mano a una città che si vuole presentare all’appuntamento con il nuovo decennio permeata quanto meno di una parvenza di normalità.


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