Palermo, primo incontro con le istituzioni Mirri: «Progetto? Fondamentale lo stadio»

E’ stato il primo incontro ufficiale con le istituzioni cittadine. Questo pomeriggio, a Palazzo delle Aquile, il nuovo Palermo è stato presentato al sindaco Leoluca Orlando e al presidente del Consiglio Comunale, Salvatore Orlando. Un evento anche promozionale per lo sponsor Bucalo che ha realizzato la divisa formale con la quale la squadra, al completo, è stata immortalata oggi davanti alla fontana Pretoria e con cui i giocatori hanno messo la loro firma sul registro ufficiale della città.

Ad accogliere la comitiva rosanero il primo cittadino e anche il presidente Dario Mirri. «A Palermo abbiamo tante cose ma a mio avviso mancano autodeterminazione a autostima – ha sottolineato in conferenza stampa l’imprenditore palermitano – ci sono realtà in cui le squadre sono state colonizzate. Il Palermo, invece, è dei palermitani e a questo proposito chiedo l’aiuto dell’amministrazione per continuare a volare». Mirri, che ha esordito mandando un messaggio di incoraggiamento al centrocampista Gianmarco Corsino vittima ieri durante l’allenamento di un infortunio al ginocchio sinistro (le indagini strumentali hanno evidenziato la lesione del legamento crociato anteriore), ha ribadito la centralità che ha lo stadio in un progetto ambizioso come quello pianificato dal gruppo Hera Hora: «Il nostro stadio, che ha delle problematiche strutturali, può migliore sotto diversi aspetti. Non è importante la tipologia del diritto concesso, di superficie o di proprietà. Ciò che conta è il miglioramento della nostra casa».

Una casa funzionale e che – come ha sottolineato l’amministratore delegato Rinaldo Sagramola – «può dare importanti opportunità di sviluppo per tutto il territorio e a livello occupazionale». E in merito allo stadio si è pronunciato anche il sindaco Orlando: «Nella prossima giunta chiederò un delibato per valutare la possibilità di concedere in superficie l’impianto, che dovrà essere confortato poi dal Consiglio Comunale. La mia proposta consentirà di realizzare al meglio ciò che serve, ovvero una casa rosanero. Polisportiva e centro sportivo? Sono parti significative del progetto. Io e Mirri ci siamo incontrati più volte e daremo notizie nel momento in cui i piani diventeranno realtà».

Tra i temi affrontati anche quello dell’azionariato popolare, progetto ancora in fieri e che, numeri alla mano (è in corso la verifica da parte della società delle due proposte arrivate, quella dell’associazione AmiciRosanero che ha offerto 68.350 euro e quella di Palermo Football Club 1900 con un’offerta pari a 3.900 euro), ancora non decolla. Ma sia Mirri che Orlando non sono preoccupati: «Siamo all’inizio di un percorso – ha dichiarato il presidente – è impensabile arrivare subito alla fine. Abbiamo avviato, in ogni caso, un progetto di partecipazione e di controllo da parte dei tifosi». Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco: «Abbiamo iniziato un percorso di coinvolgimento e non credo che si fermerà ai risultati finora raggiunti. Spero, a questo proposito, che Mirri possa essere contagioso e che molti altri prendano esempio da questo imprenditore palermitano che ha scommesso sulla squadra, sulla società e sulla città».

Presente, a Palazzo delle Aquile, anche il tecnico Pergolizzi assieme allo staff (c’era anche il ds Castagnini) e ai giocatori: «Abbiamo vinto dieci partite ma non abbiamo fatto ancora nulla – ha dichiarato l’allenatore palermitano – sono sicuro che la squadra, composta da uomini, darà sempre tutto e farà il possibile per alzare la soglia. Speriamo di essere all’altezza ma non mancheranno certamente sudore, spirito di sacrificio e voglia di migliorarsi».


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