Terrasini, le nasce un bimbo e dona un albero «Un’azione concreta di amore per l’ambiente»

Sabato 12 ottobre dalle ore 9.00 a Terrasini, presso il giardino della legalità Montana Cassarà (sito tra Via Montana e Via Cassará, alle spalle di Via Ralli), diversi cittadini della zona insieme al sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci, ad alcuni volontari civici, effettueranno la pulizia del giardino comunale e la piantumazione di un grande albero di carrubo (alto circa 2 metri e mezzo), donato da una cittadina per la nascita del proprio bambino. Solo in apparenza un singolo e mero gesto ma che racchiude in sé il seme della speranza di una società migliore, una moderna necessità e che segue le già numerose iniziative portate avanti dal comitato dei cittadini del giardino insieme all’amministrazione e alle associazioni ambientaliste Legambiente Circolo di Partinico e Wwf Caporama e con il fondamentale contributo della Scuola di Terrasini. In questo luogo si sono svolte, solo per citarne alcune: “Puliamo il mondo 2019” (lo scorso mese) con la presenza totale di circa 700 bambini, la “Festa dell’albero 2018” con ben 1000 bambini, mentre si sta organizzando una grande manifestazione per il prossimo mese di novembre.

Il Giardino della legalità Montana Cassarà nasce tre anni fa, da un percorso di democrazia partecipata, dall’idea di alcuni cittadini che, dopo aver raccolto tante firme, nella massima trasparenza, hanno proposto pubblicamente all’amministrazione comunale di Terrasini la sua realizzazione in un terreno abbandonato da decenni. Al centro diverse abitazioni, come una piazza della vecchia Polis, come una agorà. Un grande luogo di memoria, di incontri, di crescita collettiva ed animazione culturale, di verde pubblico, un bellissimo spazio civico, per mantenere sempre vivo il ricordo di due grandi uomini, due incredibili servitori dello Stato, due eroi moderni.

«Quella di sabato mattina – ha dichiarato il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci – è una bella e importante iniziativa, certamente da promuovere e sponsorizzare. Come amministrazione siamo ben lieti di dare seguito a queste idee e progetti di rivalutazione del nostro territorio, dando il nostro pieno sostegno, anche economico. In tal senso la manifestazione di sabato mattina ci vedrà presenti e con l’occasione continueremo l’attività iniziata in questi anni di cura, bonifica, pulizia, riqualificazione di questa area che oggi a pieno titolo prende il nome di ‘giardino della legalità Montana/Cassarà, luogo rinato e donato ai cittadini dopo anni di incuria ed abbandono. Possiamo dire inoltre in un certo senso che la piantumazione che faremo sabato mattina, grazie alla donazione di una cittadina, va nella direzione dell’egregio lavoro che la seconda commissione consiliare sta portando avanti (Eva Deak, Norino Ventimiglia, Giuseppe Caponetti, Filippo Tocco, Valeria Mistretta) da qualche settimana, con lo scopo finale di mettere in pratica sul nostro territorio la legge nazionale cosiddetta ‘un albero per ogni nato ’, anche se non obbligati dalla norma in quanto il nostro comune ha meno di 15mila abitanti».

«Servono alberi, – ci dice con convinzione Dario Di Maio, attivista e residente in zona – ossigeno, temperature più basse di almeno due gradi nei mesi estivi. Nelle aree urbane i materiali artificiali con cui sono costruiti edifici e strade assorbono e rilasciano calore contribuendo all’innalzamento delle temperature. Inoltre, la presenza di case e palazzi, del troppo cemento, diminuisce l’intensità del vento nelle città, incrementando ulteriormente la temperatura. All’aumentare dell’altezza degli edifici e della quantità di asfalto, cresce quello che è chiamato “effetto canyon”: l’energia del sole viene intrappolata in questi canyon urbani e ceduta sotto forma di calore peggiorando la qualità della vita dei cittadini. Piantando alberi è possibile moderare l’effetto canyon causato dalla copertura del suolo e dalla presenza di edifici. La presenza di alberi può arrivare a diminuire la temperatura di 2-3 gradi. Bisogna agire, sviluppare una idea sostenibile di sviluppo del territorio, servono azioni concrete di Recupero, di Riutilizzo, Riciclo, di Riduzione dei materiali. Tutto ciò può differenziare Terrasini come qualsiasi altro paese anche in ambito turistico internazionale di qualità».

«Innanzitutto, a nome di tutti – a parlare è Francesco Cicerone attivista ambientale, giornalista e portavoce dei cittadini della zona – mi sento di ringraziare la signora (tiene a mantenere un profilo basso) che ha voluto comprare questo albero ed ha insistito per realizzare questa iniziativa. Si parla tanto di clima, di ambiente, di verde, di salute pubblica, tantissimo della giovane Greta sui social, e spesso ci si divide. Quella di sabato sarà invece una giornata sul campo, una azione concreta, di pulizia, di amore per l’ambiente e di comunità. Sarà anche un momento per stare insieme e rendere più bella la nostra Terrasini, mentre c’è ancora gente che non lontano da qui abbandona sacchi di mondezza per le strade, non raccoglie le feci dei propri cani, sporca, inquina, non si interessa del bene pubblico. Tutti insieme, pubblico e privato, con tanto sacrificio e convinzione, con questa iniziativa vogliamo lanciare un messaggio chiaro, univoco: bisogna rispettare l’ambiente! Lo dobbiamo ai nostri figli, ai nostri bambini, al nostro futuro. Partecipate, sabato mattina 12 ottobre siete tutti invitati».

(fonte: nota stampa)


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