Bellolampo, la Regione diffida Rap sul rischio percolato Norata: «Ostacolo pretestuoso alla gestione pubblica»

Che tra Regione e Comune di Palermo sulla discarica di Bellolampo non corresse buon sangue è cosa nota. Recentemente, tuttavia, sembrava che le istituzioni volessero abbassare i toni per superare le tante criticità presenti. Ieri però la diffida del Dipartimento Acque e Rifiuti ha riaperto le conflittualità: con una nota la Regione ha inoltrato alla Rap, la municipalizzata che gestisce Bellolampo, sei scadenze da rispettare. Altrimenti il rischio è la sospensione dell’Aia, l’autorizzazione integrata ambientale. 

Il problema più urgente da affrontare per la Regione, come sottolineato già da MeridioNews, è quello del percolato. E riguarda le 40mila tonnellate di rifiuti accatastati da un mese presso i locali del Tmb, e che continuano ad aumentare perché non si riesce a smaltire la quota giornaliera: il Dipartimento stabilisce che va rimosso entro sette giorni prima che inquini il terreno.

La Regione parla di questa diffida come «atto dovuto», dopo l’ultima relazione dell’Arpa. Mentre il Comune di Palermo replica con stizza. «Noi riceviamo gli ultimatum mentre i privati fanno quello che vogliono» commenta l’assessore Giusto Catania. Non è un caso che negli scorsi giorni che il sindaco Orlando abbia incontrato il ministro all’Ambiente Sergio Costa, quasi a voler scavalcare l’assessore regionale ai Rifiuti Alberto Pierobon. E ora arriva una replica polemica da parte dell’amministratore unico Giuseppe Norata.

«Rimango perplesso ed esterefatto per questa nota perché le condizioni di criticità anche ambientali della raccolta e smaltimento dei rifiuti sono ben note – dice Norata – e sono state rappresentate in ogni sede competente, del governo e del parlamento regionale, nonchè del governo e del parlamento nazionale, e in ultimo evidenziate con chiarezza nella riunione dello scorso 30 settembre convocata presso la prefettura di Palermo durante la quale, la Regione non ha fatto cenno alcuno a quanto riportato nella diffida».

In quel tavolo prefettizio vista la presenza di tutti gli organi competenti e autorizzativi sottolinea Norata, «le criticità potevano essere perfettamente superate ma la Regione è rimasta, evidentemente, silente. Considerato che si intendono demandare le responsabilità esclusivamente alla nostra gestione aziendale, per talune affermazioni e prescrizioni si intende far valere le nostre legittime ragioni in tutte le eventuali sedi opportune – conclude – al fine di contrastare ogni ostacolo pretestuoso alla gestione pubblica dei rifiuti nella città di Palermo».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]