Italia Viva a Palermo è ancora solo una suggestione Chinnici: «Il gruppo consiliare del Pd non si dividerà»

«Io sono nel Pd, sono il capogruppo in consiglio comunale e resto saldamente nel Pd». Italia Viva a Palermo non ha ancora messo radici. E a confermarlo ci sono le parole di Dario Chinnici, che in sala delle Lapidi guida il gruppo dei Dem e nonostante i suoi buoni rapporti con l’area che nel suo partito ha fatto capo a Matteo Renzi, dichiara in maniera netta di volere rimanere al suo posto. Una scelta, la sua, che sembra essere condivisa anche dagli altri cinque consiglieri del Partito Democratico. 

«Non so quello che è il laboratorio di idee di Italia Viva – continua – Al momento posso dire che sembra un fenomeno ancora circoscritto agli ambienti romani. So che in Sicilia stanno parlando con qualcuno, ma non so chi sta parlando con chi». Una cosa è certa, secondo Chinnici: una possibile scissione in seno al gruppo consiliare «è da escludere totalmente. Anche perché – spiega – se qualcuno fosse interessato a fare questo passo avrebbe tutto l’interesse nel comunicarlo e finora non è accaduto».

In realtà la sensazione percepita tastando il polso all’ambiente è che a prevalere sia la strategia attendista. Al momento è vero che il progetto di Matteo Renzi non ha varcato, se non come mera idea, i confini capitolini. Nel parlamento nazionale il gruppo dei renziani ha già serrato le fila e in Senato la nomina a capogruppo del palermitano Davide Faraone potrebbe già essere di buon auspicio per la nascita di una corrente proveniente dal capoluogo di regione, anche se esponenti del calibro di Carmelo Miceli, ex segretario provinciale palermitano, ora deputato nazionale, pure lui vicino alle vedute renziane all’interno del Pd, hanno rispedito al mittente, anche con un certo fastidio, le voci che li vedevano a un passo dal cambio di casacca. 

A Palermo al momento esistono solo delle pagine Facebook e non tutte ammantate dell’ufficialità e le intenzioni dichiarate di qualcuno come l’ex consigliera comunale Luisa La Colla (che oggi ricopre lo stesso ruolo al Comune di Cefalà Diana), che ha dichiarato di essersi avvicinata al Pd anche grazie alla figura di Renzi e di accogliere con entusiasmo la nascita di Italia Viva. E mentre in altre aree della Sicilia c’è persino chi si attribuisce dei ruoli da coordinatore provinciale, fonti vicine al nuovo movimento spiegano che bisogna essere cauti: finora non c’è uno statuto, non ci sono tesseramenti, non esiste neanche un logo. 

Anche gli esponenti del Partito Democratico storicamente vicini a Davide Faraone e Matteo Renzi che non occupano cariche pubbliche si chiamano fuori, al momento, dagli accostamenti a Italia Viva. Tuttavia la partita è ancora tutta da giocare. Le carte, le prime quanto meno, verranno scoperte tra poco: già guardando la lista dei nomi che parteciperanno alla prossima Leopolda, prevista per il 19 e 20 ottobre a Firenze, si potrà capire chi è quanto meno interessato all’idea. Anche perché la decima edizione del forum ideato da Matteo Renzi sarà proprio l’occasione in cui verrà presentato il nuovo movimento politico. Allora, fatti i dovuti conti, qualcuno dovrebbe fare la propria mossa e non è escluso che qualche equilibrio possa cambiare in seno al Pd palermitano, almeno in quell’area che ha mal digerito la destituzione proprio di Davide Faraone da segretario regionale.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]