Palermo: comincia l’era Hera Hora, l’emozione di Sagramola «Castagnini all’area tecnica, l’allenatore sarà Pergolizzi»

È ufficialmente cominciata l’era Hera Hora per il nuovo Palermo che ripartirà dal campionato di serie D. Dopo aver ricevuto l’ok dalla Lega Nazionale Dilettanti e dalla Federazione, infatti, la nuova proprietà si è ufficialmente presentata alla piazza. Tra i protagonisti, anche Rinaldo Sagramola, di fatto il nuovo direttore generale rosanero e braccio destro di Dario Mirri: «Io sono forse il più emozionato, non mi aspettavo questo ritorno. Stiamo cercando di allestire una squadra di collaboratori di qualità e professionali. Voglio presentare a tutti Gianluca Paparesta, che è stato il primo a consentire l’unione tra Mirri e Di Piazza». Sagramola non è uno abituato a perdere tempo e così presenta subito le nuove cariche dello staff tecnico: «L’area tecnica sarà affidata a Renzo Castagnini, la conduzione tecnica a una vostra vecchia conoscenza, ovvero Rosario Pergolizzi. Il settore giovanile verrà affidato a un nome che antepone la passione agli interessi, Rosario Argento. Mentre il ds del settore giovanile sarà Leandro Rinaudo. Poi cominceremo a costruire la squadra». E non dimentica la situazione dei dipendenti della vecchia società: «Voglio salutare con affetto chi ha lavorato dietro le quinte e in caso di necessità rivolgeremo le nostre attenzioni soprattutto a loro. Abbiamo in programma un primo incontro con una delle organizzazioni sindacali. Tuttora però sono dipendenti del vecchio Palermo».

Il nuovo direttore generale parla anche del piano triennale che era richiesto nell’avviso pubblico di Orlando: «Il piano triennale prevede un investimento, ricavi a parte, di 15 milioni. Si immagina di spendere un milione e mezzo per la serie D e sei milioni e mezzo per la C». In attesa della composizione dei gironi, invece, lo stesso Sagramola allontana l’ipotesi di partecipazione nel girone con le squadre laziali e sarde: «Non abbiamo fatto nessuna richiesta di spostarci, quella notizia venne fuori sui giornali. Mi aspetto di partecipare al girone regionale, con le quadre calabresi e le campane». Per quanto riguarda il ritiro, invece, confermate le voci che riguardavano le Madonie: «Il ritiro comincerà dal 12 e finirà il 23 a Petralia Sottana. Poi dovremo vedere dove allenarci, perché c’è ancora un vincolo contrattuale con la vecchia società per quanto riguarda il Tenente Onorato. E per questo abbiamo stretto accordi con il Cus». E oltre al centro universitario, il nuovo Palermo sarà in sinergia con altre realtà cittadine: «Abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa con la pallanuoto maschile e la pallacanestro femminile, sono le squadre di eccellenza della città».

Tornando invece sulle figure scelte per comporre lo staff tecnico e l’area tecnica, Sagramola precisa: «Pensiamo siano professionisti adatti al nostro piano, persone serie. Dovranno dare un contributo importante al rilancio e alla ricostruzione del settore giovanile. Le persone hanno risposto con grande entusiasmo alla nostra chiamata, sapranno dare il loro contributo. Si sceglie tra le persone di propria fiducia. E se commetteranno degli errori saranno in buona fede». Nessuna proroga per quel che riguarda il calciomercato: «Non chiederemo la proroga – prosegue il dg rosanero – per la scadenza del mercato trasferimenti, perché tanto risponderanno negativamente». Tiene banco, però, anche la situazione relativa al campo, con il terreno di gioco in pessime condizioni: «Per fine mese o per la prima settimana di settembre cercheremo di avere il prato per come siamo abituati a vederlo». Un’ultima battuta su quei calciatori palermitani (come Accardi o Mazzotta) che si sono proposti per ripartire dalla maglia rosanero, anche in serie D: «C’è la possibilità di raccogliere la mano tesa di qualche calciatore palermitano che si è detto disponibile. Non chiudiamo la porta a chi offre una mano, abbiamo raccolto le dichiarazioni di adesione di tutti. A parlare sono tutti bravi, vogliamo solo gente che si rimetta alle nostre determinazioni».

Tra i protagonisti del nuovo corso rosanero anche Tony Di Piazza, che in un primo momento era interessato all’avviso dell’amministrazione comunale e successivamente si è accordato con Mirri per partecipare congiuntamente al bando: «Volevo dare sicurezza ai tifosi, poi ho ritenuto che unendo le forze c’erano più possibilità di vincere il bando e così è stato». E lo stesso Di Piazza conferma il grande séguito che i rosa hanno in America: «Vi porto i saluti degli Stati Uniti. Il Palermo è un marchio e anche l’italianità che più ci rappresenta all’estero. Il mio appoggio sarà più sulla commercializzazione, quello sarà il mio lavoro principale. Ho sposato questo progetto insieme a Dario e Rinaldo, perché credo in loro».

Di Piazza spesso si ricollega alle ambizioni di Mirri, strizzando però l’occhio all’internazionalizzazione del marchio: «Per sviluppare tutto quello che ha elencato Dario, sarà molto importante il nostro apporto. Dobbiamo esportare la sicilianità, anche fuori dall’Italia ci sono tanti tifosi del Palermo. Aiutateci, state vicini alla squadra e noi cercheremo di riportare il Palermo dove merita di stare». Per fare questo, c’è un modello ben preciso al quale ispirarsi: «Stiamo studiando il modello inglese. Fino a diversi anni fa c’erano gli hooligans, adesso sono gli stadi più sicuri del mondo». Infine, l’imprenditore italo-americano conferma che sarà studiata in un secondo momento la possibilità di collaborare con alcune realtà anche oltreoceano: «Stiamo lavorando per creare una partnership anche con le realtà americane per fare delle selezioni e poi riferire alla casa madre qui in Italia».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]