Via Enrico Mattei viene ribattezzata corso Munnizza Iniziativa dei cittadini a Brancaccio. M5s: «Vergogna»

«Una presenza così concentrata di amianto io non l’avevo mai vista, è una vergogna». È davvero indignato Antonino Randazzo, consigliere comunale per il M5s, di fronte lo spettacolo che gli si para davanti. Come componente della IV commissione Igiene e Sanità, insieme ai colleghi Gianluca Inzerillo e Roberta Cancilla, si è recato alla zona industriale di Brancaccio. E più precisamente in via Mattei, che qualche cittadino ha ribattezzato corso Munnizza, inserendo sotto la targa ufficiale del Comune un cartello di legno. Al di là dell’ironia la situazione è davvero pericolosa dal punto di vista igienico sanitario: i sacchetti di immondizia sono sparsi un po’ ovunque lungo tutta la strada. 

«Il presidente Inzerillo aveva ricevuto delle segnalazioni sullo stato di degrado della zona industriale di Brancaccio – dice Randazzo – A seguito di queste sollecitazioni abbiamo ritenuto necessario fare un sopralluogo. Ci siamo concentrati soprattutto su via Mattei, accorgendoci dell’iniziativa un po’ provocatoria da parte di qualche cittadino. La situazione però è drammatica: è una discarica enorme, praticamente tutta la via è una distesa di rifiuti, e soprattutto c’è molto amianto». A preoccupare infatti di più sono le numerose lastre di eternit presenti, che con questo caldo e l’avanzato logorio rischiano di sgretolarsi.

«L’area è semplicemente delimitata con una striscia rossa – continua Randazzo – Adesso invieremo una nota all’ufficio ambiente e all’assessore competente, per chiedere un incontro in commissione e discutere della vicenda. Sappiamo già che c’è un problema di competenze, perché questa è una zona Irsap e dunque c’è di mezzo la Regione. Aggiungo comunque che noi, come M5s, abbiamo da tempo presentato un disegno di legge che riguarda proprio la riorganizzazione dell’Irsap, perché con questa divisione di competenze si creano zone come queste in cui non interviene nessuno. Ma qui giornalmente passano tante persone che vanno a lavorare, e siamo nei pressi di via Pecoraino, dove c’è una densità residenziale elevata». 

Intanto però il ddl pentastellato dovrà attendere. L’assemblea regionale siciliana è andata ieri in ferie, non senza polemiche. Così la liquidazione dell’ente regionale, proposta dal M5s che suggerisce anche di affidare ai Comuni le competenze residuali, resta in stand-by. E con essa anche il ricettacolo di rifiuti a Brancaccio. «L’Irsap, secondo il disegno normativo, avrebbe dovuto sostituire ed implementare nelle funzioni di indirizzo ed operative i vecchi consorzi Asi – si legge nella proposta di legge – in un’ottica di ottimizzazione delle risorse finanziarie e umane interessate nel processo di industrializzazione della Regione siciliana. Tuttavia, quanto previsto dalla norme su richiamante, non ha mai trovato attuazione, e la gestione Irsap si è contraddistinta, fino ad oggi, per l’avvicendamento alla guida dello stesso istituto di numerosi commissari straordinari nominati dal governo regionale. L’Irsap attualmente è finanziariamente compromessa e proiettata verso il default a causa di esposizioni milionarie verso i consorzi Asi, molti dei quali non risultano in grado di onorare le anticipazioni finanziarie ricevute in questi anni. Per le rilevanti difficoltà, gli ultimi documenti finanziari approvati riguardano il rendiconto 2015 e il bilancio di previsione 2017».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]