Palermo, rinviata l’udienza contro Zamparini L’ex patron a giudizio il prossimo 18 settembre

Nuovo rinvio per l’ex patron del Palermo, Maurizio Zamparini. L’udienza svoltasi quest’oggi presso la quarta sezione penale del tribunale di Palermo in merito alle accuse di falso in bilancio e false comunicazioni sociali nei suoi confronti è infatti terminata dopo circa mezz’ora di dibattimento. E l’udienza è stata rinviata al prossimo 18 settembre, con Zamparini che potrà presenziare (senza alcuna scorta) e sarà anche a disposizione per testimoniare (l’ex patron si trova agli arresti domiciliari nella sua residenza in Friuli dallo scorso 25 gennaio). Secondo la difesa, rappresentata soltanto dall’avvocato Fabrizio Biondo (mentre Enrico Maria Mancuso non era presente) per alcuni atti mancherebbe il provvedimento del gip, oltre ad alcune richieste di proroga di indagine.

Biondo infatti ha chiesto che siano utilizzabili anche gli atti d’indagine successivi al 7 luglio 2018 e il tribunale ha rigettato la richiesta del pm, che dal canto suo aveva chiesto il rinvio per studiare nel dettaglio la documentazione. Battaglia, invece, sull’utilizzabilità delle intercettazioni a suo tempo disposte sui telefoni dell’ex patron del Palermo. Le contestazioni del difensore hanno occupato interamente l’udienza in tribunale e fatto saltare l’audizione di un sottufficiale della guardia di finanza. Le intercettazioni erano state autorizzate per ipotesi di reato come riciclaggio e autoriciclaggio che sono poi cadute. Essendo rimasta solo l’imputazione di false comunicazioni sociali, le intercettazioni non sarebbero, per l’avvocato Biondo, utilizzabili. Il legale ha anche sostenuto che in alcuni casi sarebbero state effettuate anche oltre i termini concessi dal gip e con procedure irregolari

Il processo era già stato rinviato lo scorso 2 luglio per alcuni problemi legati alla composizione del collegio giudicante. L’imprenditore friulano andrà comunque a giudizio immediato e sarà chiamato a rispondere dei fatti che lo hanno visto coinvolto in quanto proprietario del Palermo dal 2013 al 2017 (gli anni degli illeciti che, dal punto di vista sportivo, hanno già portato al -20 in classifica per i rosanero nella stagione 2018/19). Il nodo della questione è sempre l’operazione che ha portato alla cessione della controllata Mepal (che gestiva il marchio del Palermo) alla holding lussemburghese Alyssa. Il tutto per una cifra di 40 milioni, di cui soltanto 20 entrati nelle casse del club di viale del Fante, credito che però è scaduto lo scorso 30 giugno.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]