Fake news su morte di un cane, travolto Mondello Palace «Minacce da tutto il mondo, anche via mail e telefono»

«Siete senza cuore», «Mafiosi!» e ancora: «Siete degli assassini», «Spero chiudiate subito», «Tutti a casa senza lavoro, acqua e cibo insieme alle vostre famiglie». È bastato un post su Facebook a innescare la vera e propria bufera di insulti e minacce che si è abbattuta sul Mondello Palace, noto hotel della borgata marinara di Palermo. Una valanga di insulti e recensioni negative che vanno dagli auguri di morte alle invocazioni di un intervento della giustizia divina e non, come nel caso della signora che annuncia di avere condiviso l’immagine accusatoria da cui tutto il putiferio ha avuto origine, nientemeno che tra i commenti della pagina ufficiale di Matteo Salvini. Nella foto in questione, diventata virale in pochi istanti, l’immagine del Mondello Palace è associata a quella di una cagnolina morta, con tanto di didascalia che spiega: «Una randagia allo stremo delle forze viene scacciata dall’hotel dove si era avvicinata per chiedere aiuto. Voleva bere un po’ d’acqua, viene buttata fuori a morire. La cagnolina muore. Non si va in questi posti dove ci sono persone senza cuore o un briciolo di pietà».

La notizia però si è rivelata falsa. O meglio, il cane è davvero morto, ma il personale dell’hotel ha prestato soccorso all’animale e contattato anche le autorità perché potesse ricevere assistenza. «Abbiamo dissetato il cane  – spiega Attilio Cessati, direttore del Mondello Palace a MeridioNews – poi abbiamo chiamato gli organi competenti: prima la polizia, che ci ha subito messi in contatto con i vigili urbani. Questi ultimi tuttavia non si sono presentati, avranno avuto altre urgenze, questo non lo so, ma abbiamo fatto tutto l’iter. Alla fine è passata una signora che si è presa in carico il cane portandolo in clinica. Mi dispiace tantissimo che ci siano delle persone, forse dei fanatici, che scrivono così tante cattiverie». E qualcuno ha persino dato vita a una petizione online sul sito Change.org perché dopo quanto accaduto il Mondello Palace si faccia carico di costruire a proprie spese un rifugio per animali.

Il post della discordia sarebbe partito da una pagina di pasionari animalisti non nuovi a episodi controversi del genere. Una tempesta di insulti che stavolta ha colpito la struttura ricettiva palermitana, che ne ha giocoforza tratto un notevole danno di immagine. «Oltre a quelle sui social – continua Cessati – ho decine, decine e decine di mail e ho pure dovuto dare disposizione di non rispondere al telefono, visto che ogni tre secondi arrivano telefonate di insulti, calunnie e minacce, soprattutto di morte. Ho raccolto tutto in una cartella, saranno i nostri legali a valutare se ci sono gli estremi per delle querele o denunce. Credo che questa situazione sia stata strumentalizzata per gettare la struttura in cattiva luce. Non so cosa passa per la testa della gente. Ho ricevuto persino una chiamata da Miami, dagli Stati Uniti». Dopo le smentite, che hanno soltanto affievolito la campagna denigratoria ai danni dell’hotel, c’è stato anche qualche ravvedimento. «Ho sentito una signora in lacrime – aggiunge il direttore – che si è resa conto di avere sbagliato e mi ha scritto per scusarsi delle proprie reazioni sui social e per la cattiva recensione lasciata. Noi abbiamo sempre accettato gli animali in hotel – conclude – addirittura più di dieci anni fa abbiamo adottato un randagio che era quasi più rispettato dei clienti e proprio quest’anno abbiamo salvato un altro cane. Per il resto, non siamo né veterinari né medici, non sapevamo cosa avesse il cane in questione, se stava morendo o se aveva solo sete, abbiamo fatto il possibile». 

A confermare la richiesta d’aiuto da parte dell’albergo c’è l’associazione Oipa Palermo, con la delegata cittadina Veronica Anastasio che dice: «Ho parlato con la responsabile dei rapporti con le istituzioni regionale, che è stata contattata due giorni fa, non le è stato detto che la cagnolina stava male, ma che era entrata in hotel. È stato quindi suggerito l’iter da fare al direttore, cioè chiamare la municipale per identificare il cane, che avrebbe anche potuto essere un cane di quartiere per quanto ne può sapere uno a distanza». La cagnolina, come afferma la stessa Anastasio, «non è comunque morta per sete o caldo, era stata rifocillata dal personale dell’albergo. Aveva una brutta infezione intestinale, ma contesto il mancato intervento della municipale e attendiamo un esposto da parte della struttura».


Dalla stessa categoria

I più letti

Un post su facebook accusa la struttura alberghiera di essere responsabile del decesso di una piccola randagia che sarebbe stata scacciata dall'hotel. L'animale invece era stato rifocillato dal personale dell'albergo, ma è morto per un'infezione intestinale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]