Palermo, azionariato popolare la nuova frontiera? Terminelli: «È questa la nuova sfida per i tifosi»

Azionariato popolare? Un segnale di apertura lo ha inviato lo scorso 27 giugno il sindaco Leoluca Orlando durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo delle Aquile: «Una volta fatti i dovuti controlli potrebbe esserci la presenza di un azionariato popolare all’interno della nuova società. Non con compiti di governance ma di controllo». Non è da escludere, dunque, che nell’ambito della nuova compagine societaria a cui verrà assegnato il titolo sportivo una volta ufficializzata la morte calcistica del Palermo attuale ci sia spazio per una partecipazione al capitale sociale da parte di un gruppo di individui. I tifosi diventerebbero protagonisti attivi e, in base alla percentuale di partecipazione all’investimento, prenderebbero parte ai risultati economici dell’azienda.

Resta da capire la reale fattibilità di un simile progetto che nel passato più o meno recente, come dimostra il fallimento di un’idea di Zamparini («Servono 20-30 mila tifosi che mettano 50 euro al mese per venti mesi») e di altre pseudo-iniziative presenti sotto traccia nel periodo in cui l’imprenditore friulano aveva iniziato a manifestare l’intenzione di cedere il club rosanero, non ha sortito effetti. Replicare a Palermo modelli cooperativi di successo come in Inghilterra, Germania o in Spagna (con Barcellona e Athletic Bilbao) non è facile. L’azionariato popolare, tuttavia, può essere ugualmente un’opportunità e una nuova frontiera da esplorare nel territorio palermitano: «Per me è questa la nuova sfida con cui dovrebbero fare i conti i tifosi – spiega l’avvocato Ninni Terminelli – dovremmo contribuire secondo questa modalità di intervento prendendo spunto da esempi virtuosi come il Parma. C’è una legge che dopo l’ok della Camera (il riferimento è al via libera che qualche settimana fa la Commissione Cultura ha dato a un emendamento contenuto nel Ddl collegato sport che introduce forme di partecipazione popolare e azionariato diffuso nelle società di calcio, ndr) sta per essere approvata anche dal Senato». 

Terminelli è uno dei fondatori del Comitato per la Rinascita Rosanero, nato di recente con l’obiettivo di chiedere le dimissioni di Alessandro Albanese dalla carica di presidente del Palermo «in seguito al suo flop in qualità di garante» nell’ambito delle vicende culminate con la mancata iscrizione al prossimo campionato di serie B: «Il Comitato – spiega l’avvocato – si propone come strumento finalizzato ad unire le varie anime della tifoseria che, per definizione, è piuttosto eterogenea. A Palermo è finita un’era geologica ed è iniziata la corsa contro il tempo per rilanciare il calcio in città. Bisogna stare tutti insieme».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]