Capaci, in centinaia alla fiaccolata per «Annuccia» «Affinché la sua storia scuota coscienza e civiltà»

«In ricordo di Annuccia, affinché la sua storia scuota coscienza e civiltà». Dietro queste parole, scritte con inchiostro nero su un lungo striscione, ci sono centinaia di persone. Si sono date tutte appuntamento, fra intimi e meno intimi, per ricordare tutti insieme Anna Maria Scavo, la donna uccisa domenica scorsa all’interno del negozio di scarpe in cui lavorava come commessa. Hanno sfilato, in silenzio, accompagnati dalle luci delle fiaccole accese per le strade di Capaci, con in testa il sindaco Pietro Puccio. «Un momento per ricordare chi era Anna Maria, quello che ha subito in questi anni e fare luce su quanto successo», avevano detto i familiari della vittima, spiegando le ragioni che li hanno portati a organizzare la fiaccolata e, prima ancora, un momento di preghiera nella chiesa madre di Capaci. Non sono ancora del tutto chiari, infatti, i contorni di quanto successo domenica scorsa dentro a quel negozio di corso Italia.

Negozio dove Anna Maria è stata raggiunta dall’ex marito, con cui non stava più da circa un anno, che in seguito sembra a un’accesa discussione le avrebbe tagliato la gola con un taglierino. Lui, Marco Ricci, racconterà in seguito di essere stato aggredito per primo dall’ex moglie e di essersi dovuto difendere. La stessa versione raccontata dall’unico testimone presente sulla scena, il figlio 14enne della coppia, anche lui ritrovato con delle ferite lievi. Raccontano entrambi che quella che si sarebbe scagliata contro tutti e due sarebbe stata la donna. Una versione che, però, non sembrerebbe aver trovato riscontro pieno nei rilievi effettuati dalle forze dell’ordine sulla scena del delitto. Dove, ad esempio, è stata trovata una siringa con dell’acido all’interno. La sostanza, così come ha accertato il medico legale, era anche sul volto e all’interno della bocca della vittima.

Per questo motivo l’ipotesi al vaglio degli investigatori è che l’uomo abbia tentato di sfregiare la ex, prima di ucciderla. Il gip, su richiesta del procuratore aggiunto Annamaria Picozzi, ha convalidato il fermo dell’uomo, che resta accusato di omicidio volontario, e ha disposto la custodia cautelare in carcere. In paese, del resto, molti concittadini pare fossero a conoscenza dei problemi fra i due e che Anna Maria avesse più volte denunciato l’ex, che non si rassegnava alla fine del loro rapporto. Le indagini sono ancora in corso.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]