Mayday, il concerto a sostegno del Mediterraneo «La musica fa da altoparlante a quel che succede»

«Se avessimo messo in scaletta tutti i musicisti che si sono proposti avremmo fatto tre festival di Sanremo». Roy Paci si concede una battuta per spiegare la mobilitazione che ha permesso, in appena 20 giorni, di allestire quella che è stata definita una vera e propria maratona – 12 ore, da mezzogiorno a mezzanotte, con alternanza tra musica e interventi dal palco. È tutto pronto per Mayday, il concerto che si terrà il 25 maggio al Castello a Mare, organizzato da Mediterranea Saving Humans e da Mediterraneo Antirazzista col supporto del Comune di Palermo. Saranno una trentina gli artisti ad esibirsi, con un’alternanza lungo tutta la giornata tra i big nazionali (Daniele Silvestri, Punkreas, Samuel dei Subsonica e Brunori Sas tra gli altri) e i musicisti palermitani (Agnello, Shorty, Bondì e tanti altri).

Questa mattina, alla conferenza stampa di Palazzo delle Aquile, i sorrisi sembrano distesi e tesi allo stesso tempo. «Questo concerto è stato un incontro di anime belle e sensibili – ha spiegato Roy Paci, direttore artistico di Mayday insieme al rapper Christian Picciotto – E forse non è un caso che questo incontro coi giornalisti arrivi nel sesto anniversario dalla morte di don Andrea Gallo. Porto qui l’esperienza del primo maggio di Taranto, che visto quest’anno la partecipazione di quasi 200mila persone. La musica è da sempre altoparlante di quel che succede, ed è quello che accadrà il 25 maggio». A fare gli onori di casa è Claudio Arestivo, tra i fondatori dell’esperienza di Mediterranea e del ristorante coworking Moltivolti. 

«Abbiamo messo un evento eccezionale in poco tempo, grazie a 100 volontari che hanno lavorato come matti in queste due settimane – dice – Solo per questo motivo la lista dei ringraziamenti sarebbe lunghissima. Mayday è un evento che vuole lasciare il segno, che mette insieme mare e terra, per spiegare che non c’è un noi e un loro ma che esiste un collegamento tra i migranti che vanno via dall’Africa e i giovani delle nostre periferie palermitane che sono spesso costretti a fare altrettanto. Voglio ribadire che gli artisti che hanno aderito si esibiscono gratuitamente». Anche Christian Picciotto, nel suo intervento, ha fatto notare che l’impegno in prima persona dei musicisti, in un’epoca così confusa e contraddittoria come quella attuale, non è da sottovalutare. «Schierarsi fa perdere pubblico e concerti – spiega – Sul palco ci saranno un sacco di amici e vari mischioni tra gli artisti, perché mischiarci ci è sempre piaciuto».

Le due anime del concerto sono, come si diceva, il Mediterraneo antirazzista – la manifestazione giunta alla dodicesima edizione che porta lo sport nelle periferie del capoluogo siciliano – e Mediterranea Saving Humans – la piattaforma delle associazioni italiane che si alterna con le organizzazioni non governative Sea Watch e Open Arms nell’azione di monitoraggio e di denuncia sulle migrazioni. Entrambe le realtà contrassegnate da un impegno sociale che allo stesso tempo è un tentativo di demistificazione delle narrazioni dominanti, e oggi al governo, sui migranti e sugli abitanti delle periferie brutti, sporchi e cattivi

«Siamo una comunità che non solo resiste ma crea mondi – afferma Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea – Mondi più ricchi e variegati rispetto a quello asfittico che viene dipinto dalle istituzioni. Io ero a bordo della nave Mare Jonio, prima del sequestro preventivo avvenuto a Lampedusa. Ora la nave è ferma al porto di Licata e soffre, perché il suo destino è navigare. L’ultimo soccorso lo abbiamo fatto quasi scontrandoci con un gommone di migranti, segno che l’aiuto in mare è ancora e sempre necessario. Torneremo presto nel Mediterraneo». Da terra, per così dire, le fa eco Totò Cavaleri, del Mediterraneo Antirazzista. «Noi siamo la dimostrazione che lo sport può abbattere le barriere – afferma l’attivista – Circa 200 squadre in quattro giorni trovano un pretesto per creare relazioni. Coniughiamo il protagonismo dei nuovi palermitani (i migranti), con chi vive a disagio nelle periferie. Anche per smontare le narrazioni sulle tante periferie palermitani e sui pregiudizi su di esse, spesso più sottili rispetto alla propaganda razzista. Io per esempio in 20 anni nelle periferie non ho mai visto un fascista. Quel che più ci piace notare al Mediterraneo Antirazzista è che i pulcini delle vecchie edizioni oggi sono tra gli organizzatori». 

Alla conferenza stampa di oggi è presente mezza giunta – oltre a Orlando, anche gli assessori Giambrone, Mattina e Darawsha -, segno di un appoggio molto forte da parte della giunta. Come al solito, specie negli ultimi tempi, il sindaco si è espresso tramite aforismi. Ricordando prima che «l’iniziativa è partita in solitario e poi è diventata cittadina», per poi affermare che «il Mediterraneo è un continente d’acqua», che «tutto si tiene e tutti si tengono», che «bisogna avere cura invece di avere paura», e che «prima si fanno gli interventi sul territorio e poi si fanno i controlli».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]