Rigetto istanza Palermo, la reazione di Orlando «Uno scippo, sistema viziato da conflitti di interesse»

Scatta il meccanismo di azione-reazione. Dopo avere preso atto del rigetto da parte della Corte Federale d’Appello della richiesta di sospensiva dei playoff, il Palermo ha risposto con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale. «L’U.S. Città di Palermo e i suoi esponenti tutti, a seguito dell’odierna decisione della Corte Federale d’Appello, ritengono opportuno non rilasciare alcun commento – si legge – ribadendo contestualmente che sin da subito coltiveranno e adotteranno ogni ulteriore iniziativa per la migliore tutela dei rispettivi interessi». Tutela è una delle parole chiave usate in questi giorni anche dal sindaco Leoluca Orlando e termine da cui ha preso spunto, oggi, per un nuovo intervento di solidarietà nei confronti del club di viale del Fante: «Di fronte ad un sistema degli organi giudicanti del calcio viziato da un evidente conflitto di interessi, restiamo in attesa di conoscere se esistono e quali sono gli annunciati provvedimenti del governo nazionale per evitare che la città e lo sport a Palermo subiscano quello che non può che definirsi uno scippo».

In alcuni punti della città, intanto, sono comparsi alcuni striscioni (da parte degli ultras della Curva Nord Inferiore che sulla propria pagina Facebook hanno esplicitato la propria posizione attraverso lo slogan «Contro chi rovina il nostro Palermo nessuna pietà») che prendono di mira soprattutto la Lega B, Zamparini e Lotito. Gli stessi bersagli, in pratica, degli oltre 1500 tifosi che ieri sera hanno marciato da piazza Verdi fino ai Quattro Canti per manifestare la propria rabbia e il proprio disappunto nei confronti degli organi del calcio e delle istituzioni. La protesta, che in contemporanea ha toccato diversi territori e località sia in Italia (Milano e Roma, davanti alla sede della Figc) che all’estero (Malta), è stata condivisa sui social anche da alcuni giocatori rosanero. In seguito alla decisione odierna della Corte Federale d’Appello di procedere subito con la disputa dei playoff, inoltre, si è mobilitato anche il Comitato promotore della Class Action contro la Lega di serie B che «alla luce della decisione della Federazione di non sospendere lo svolgimento dei playoff in attesa dell’esito del ricorso presentato dall’US Città di Palermo – si legge in un comunicato – ha dato mandato ai propri legali (Di Trapani, Palmigiano e Terminelli) di procedere, già nella giornata di domani, all’invio di una diffida stragiudiziale indirizzata sia al Consiglio della Lega di serie B, sia alla stessa FIGC, rea, secondo il comitato, di aver avallato un vero e proprio abuso di potere e di avere, in tal modo, posto le premesse di nuove circostanze lesive degli interessi legittimi della tifoseria palermitana. Nei prossimi tre giorni – prosegue la nota – il comitato chiamerà a raccolta tutti i tifosi che volessero aderire a questa iniziativa di giustizia sociale e sportiva, specificando anche attraverso i social le modalità di adesione».

Il popolo rosanero, supportato moralmente anche dai gemellati tifosi del Padova, vuole farsi sentire e sta facendo fronte comune sulla base di principi – rispetto e giustizia – sposati anche dal coordinamento delle associazioni datoriali di categoria della provincia di Palermo nel cui elenco figura anche la delegazione palermitana di Sicindustria guidata dal presidente rosanero Alessandro Albanese.


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