Palermo, la serie B non aspetta il ricorso dei siciliani Play out annullati, Perugia ai play off al posto dei rosa

Non si fermano le brutte notizie per il Palermo e per i tifosi rosanero. Dopo la sentenza di primo grado che ha condannato i rosa all’ultimo posto in serie B, con la conseguente retrocessione in serie C, nella serata di ieri è infatti arrivata la decisione della Lega di serie B che ha di fatto reso esecutiva quella del Tribunale Federale Nazionale senza aspettare il ricorso alla Corte d’Appello Federale da parte del club di viale del Fante. Il Consiglio Direttivo della Lega B ha infatti confermato, all’unanimità, le date dei play off inserendo il Perugia (che prenderà il posto dei rosanero, esclusi) e ha annullato i play out, che originariamente avrebbero visto affrontarsi Venezia e Salernitana. Il Palermo così diventa la quarta squadra retrocessa dopo Carpi, Padova e Foggia. Esclusa, almeno per il momento, l’ipotesi paventata di un rinvio dei play off per aspettare l’esito del ricorso in appello dei siciliani.

E dunque, non bastasse il ricorso per appellarsi contro la decisione del TFN, il Palermo presenterà d’urgenza anche il ricorso al TAR del Lazio per bloccare il campionato di serie B e per rendere inattuabile la decisione della Lega. Disatteso anche il precedente dello scorso anno, quando i play off slittarono di una settimana in attesa di chiarimenti sulla posizione del Bari, poi penalizzato ma comunque ammesso agli spareggi che valgono la promozione. E disattese anche le speranze del Foggia che, col Palermo retrocesso, sperava in un’ammissione ai play out da disputare contro la Salernitana (con il Venezia conseguentemente salvo). I satanelli, comunque, aspettano ancora un ricorso contro la penalizzazione di sei punti che, al momento, sta costando loro il mantenimento della categoria. Proprio da Foggia, però, arriva un atto di solidarietà da parte dei tifosi rossoneri nei confronti dei rosanero.

In casa Palermo le reazioni sono unanimi: «Percorso facile per estromettere il Palermo – spiega il presidente Alessandro Albanese a Trm –, ma adesso abbiamo una proprietà forte. Velocità di giudizio che dimostra la paura nei confronti di una società seria e serena che voleva vincere sul campo. Quella contro il Palermo è una guerra». Ed è lo stesso Albanese a confermare il ricorso d’urgenza da presentare al TAR: «Ci siamo attrezzati per presentare il ricorso nei confronti della sentenza del Tribuale Nazionale. E gli avvocati, affiancati da esperti di diritto sportivo di fama internazionale, presenteranno anche ricorso al TAR nei confronti della decisione della Lega B. Non si è mai visto prendere decisioni da parte di chi è interessato al giudizio. Una sentenza appellabile non può essere esecutiva». Il presidente poi conferma che Arkus Network resterà al timone della società al di là della categoria in cui i rosa si ritroveranno

Su tutte le furie l’ormai ex presidente e attuale direttore sportivo Rino Foschi: «Decisione scandalosa – spiega a Sportitalia –. Hanno penalizzato una città intera e tutto il lavoro che abbiamo fatto quest’anno. Hanno barato, questi sono dei truffatori. Qualcuno dovrà pagare, non si possono cambiare le regole in corsa. Balata e i consiglieri devono rispondere di quello che hanno fatto. È stata una pagliacciata». E il ds rincara la dose: «Andate a vedere chi sono i consiglieri che hanno deciso insieme a Balata, è una cosa scandalosa». La speranza però non manca al dirigente romagnolo: «Non ripartiremo dalla serie C – spiega ancora Foschi –, noi faremo i play off. Io credo nella mia serietà e nel mio lavoro. In serie C devono andare i giudici e questi consiglieri. Anzi, a dirla tutta, devono sparire dal calcio. Hanno velocizzato un processo, senza aspettare il secondo grado. Hanno inventato delle regole e questa non è serietà».

Imbufalito anche Salvatore Tuttolomondo, direttore finanziario di Arkus Network: «Lavoriamo fino a tarda notte per presentare ricorso in tempo record e tutelare il nostro club. Sapevamo che questa vicenda bolliva in pentola, ma confidavamo in una serenità di giudicato. Ribadisco che abbiamo il massimo rispetto per le istituzioni, ma ci tuteleremo nelle sedi opportune». Tuttolomondo conferma anche che il team di avvocati rosanero sarà composto da Francesco Pantaleone e Francesca Trinchera, che saranno affiancati dall’esperto di diritto sportivo Francesco Di Ciommo, con l’obiettivo di bloccare la decisione della Lega di serie B: «Non voglio credere a un’ingiustizia politica – continua il direttore finanziario di Arkus Network –. Laddove si profilasse un’ingiustizia, risponderemo con strumenti idonei al fine di tutelarci. Cercheremo di contrastare la decisione della Lega di serie B e bloccare i play off, questa è una cosa grave per noi e per tutto il calcio italiano. Bisogna ripristinare la dignità e i valori sportivi. Noi conosciamo i palazzi romani, sappiamo come difenderci».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]