Misilmeri, differenziata all’82%: anziani fanno scuola «Ci troviamo bene, prima il paese era inguardabile»

Mentre in alcune zone della Sicilia e soprattutto del Palermitano (città compresa) la raccolta differenziata stenta a decollare, a Misilmeri l’aumento della percentuale non smette di crescere. Lo scorso mese di aprile si è chiuso all’82,04 per cento, in salita rispetto a marzo, quando il dato si attestava al 77,66 per cento. Con in mente il patto che il sindaco di Palermo vuole fare con i cittadini per tenere pulite le strade, è più che lecito pensare che certe percentuali di raccolta non si possano ottenere senza la collaborazione di tutti. Dal più giovane al meno giovane. 

Un dato questo confermato anche dalla sindaca di Misilmeri, Rosalia Stadarelli, che ha fortemente voluto questo provvedimento: «Gli anziani stanno rispondendo benissimo, come i ragazzi a scuola dove abbiamo fatto mesi di sensibilizzazione. Tanti cittadini ci chiedono consiglio ancora oggi se hanno qualche altro dubbio». Anche attraverso la collaborazione di tre associazioni che si rivolgono agli anziani presenti sul territorio, come l’Ada (Associazione per i diritti degli anziani), la sindaca è riuscita a sensibilizzare anche questa parte di popolazione, dialogando personalmente con molti di loro. «Mi sono resa conto che se vuoi veramente trasmettere un obiettivo comune, deve essere identico per tutti. Ho cercato di portarmi dietro ad ogni incontro quanti più oggetti della quotidianità avevo in casa, per riciclarli davanti a loro. È diventata una cosa così simpatica – rivela -, che poi hanno iniziato tutti a chiedermi informazioni». 

E all’Ada, all’ex collegio di San Giuseppe, anche se tutti fanno ormai correttamente la differenziata, il dibattito è ancora aperto, specialmente sui sacchetti appesi ai balconi che per qualcuno con l’arrivo dell’estate non sono il massimo. «Ci troviamo bene, prima il paese era inguardabile», spiega una signora. «Quando ho saputo della differenziata mi sono un po’ confusa, pensavo che non ce l’avrei fatta. Invece per me è stato facile», le fa eco un’altra. E sono tutti al passo con le novità come il conferimento del cartone senza l’utilizzo di sacchetti di plastica: «Non è complicato, basta svuotare il sacchetto nel contenitore». Oltre a strade pulite e ad una migliore qualità dell’ambiente e dell’aria, i misilmeresi beneficeranno anche di una riduzione della Tari per il 2019, già discussa in consiglio comunale per le utenze domestiche, dal 12 al 15 per cento, forbice che varia in base al nucleo familiare. Per quelle non domestiche la riduzione oscilla invece dal 13 al 16 per cento a seconda della categoria di attività che viene svolta. Tutto continuando ad utilizzare gli operatori dell’Ato del Coinres e noleggiando i mezzi.

«Anche se ci dispiace per loro, paragonandoci agli altri Comuni ci siamo resi conto che abbiamo ottenuto percentuali altissime di raccolta differenziata – continua Stadarelli -, siamo riusciti a farlo nonostante il sistema dei rifiuti non sia perfetto, al netto delle emergenze come l’impianto dell’umido che viene meno o della chiusura della discarica che non ci è concessa o ancora dell’incremento del costo di conferimento. Perché noi chiediamo i sacrifici ai cittadini, ma è chiaro che il ciclo dei rifiuti differenziati non si conclude bene in Sicilia. Quando un’amministrazione stila un piano economico-finanziario per la gestione del servizio per l’intero anno, e poi subentrano determinate problematiche, è chiaro che poi i conti tendono a non tornare». La raccolta differenziata rimane sempre l’unico obiettivo, non solo per la riduzione della Tari, ma per avere un territorio pulito. «L’abbandono di sacchetti di immondizia è un fenomeno ancora presente, soprattutto in periferia – conclude la sindaca -, ma non ci sono più cassonetti incendiati e montagne di rifiuti agli angoli delle strade, che per noi ormai sono solo un ricordo. Abbiamo voltato pagina». 

*immagini e montaggio di Antonio Melita e Stefania Brusca


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