Con in dosso le tipiche casacche nere hanno sfilato, partendo dalla chiesa Maria Santissima di Lourdes a piazza Ingastone, i fedeli della Confraternita Anime Sante, dando ufficialmente il via alle celebrazioni pasquali. La congregazione, che era stata sospesa nel 2014 per infiltrazioni mafiose, organizza ogni anno la processione del Venerdì Santo e medita sulla passione di Cristo.

Partita dalla stessa chiesa dove sono stati celebrati i funerali delle vittime morte nella tragedia di Casteldaccia, lo scorso 3 novembre, il corteo ha sfilato per le vie limitrofe della Zisa, accompagnato dal suono di un corno e delle percussioni. Nel 1896 Vincenzo Langer vendette al beneficiale Giuseppe Gatto un terreno che si affacciava su piazza Ingastone. 

Il sacerdote Gatto, con i contributi dei fedeli di quella contrada, costruì lì una piccola chiesetta che chiamò delle Anime Sante, benedetta nel 1908. Una storia, quella della Confraternita, che parte da molto lontano, insomma. Successivamente un gruppo di fedeli costituì un sodalizio con il titolo delle Anime Sante e il patronato dell’Addolorata, ponendosi come scopo quello della formazione spirituale dei confrati. Le regole furono approvate l’8 ottobre 1910.