Si spaccia per poliziotto con la municipale Per difendere il locale che faceva karaoke

Venerdì notte i controlli sui locali della movida predisposti dal comandante Gabriele Marchese sulla sicurezza alimentare ed il rispetto degli orari di diffusione musicale, si sono conclusi con oltre 16mila euro di sanzioni, il sequestro di alcolici e due denunce; una per disturbo della quiete pubblica e l’altra ad un falso capitano della polizia che tentava di eludere i controlli di un pub. Un minimarket di via Roma all’altezza di Discesa Dei Giudici svolgeva illecitamente l’attività di bar, sebbene autorizzato alla sola vendita di prodotti alimentari, risultando quindi sprovvisto alla autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande. 

Di conseguenza l’area adibita alla vendita di bevande alcoliche e superalcoliche, un frigo a vetrina e 1554 bottiglie di bevande alcoliche e superalcoliche sono state sequestrate. Sono state comminate altresì sanzioni per la somministrazione e vendita di bevande alcoliche e superalcoliche oltre le ore 24,00, per la mancanza dell’alcol test da mettere a disposizione dei clienti e la mancata esposizione nel locale delle tabelle alcolemiche e degli orari di apertura e chiusura. In via Mazzini invece, alle tre di notte, quasi fosse un normale pomeriggio, gli agenti riscontravano in un pub lo svolgimento di un karaoke a squarciagola con musica ad alto volume. Prima dell’ingresso, un fuori programma: un individuo credeva di fermare l’introduzione degli agenti, presentandosi come un capitano della polizia, urlando in presenza di più persone che il locale non aveva necessità di essere controllato perché in regola. 

Gli agenti non si scomponevano e verificato che il tizio, successivamente identificato per Z.R. di 51 anni, utilizzava una placca di riconoscimento della Croce Rossa Italiana, lo denunciavano all’autorità giudiziaria per usurpazione di titolo, resistenza a pubblico ufficiale e Interruzione di pubblico servizio. Una volta entrati nel locale gli agenti procedevano a denunciare il titolare per disturbo della quiete pubblica oltre al sequestro delle apparecchiature musicali, per diffusione di musica all’esterno del locale oltre l’orario consentito dalla vigente ordinanza sindacale. Altre sanzioni sono state comminate per l’assenza della prevista relazione fonometrica delle apparecchiature elettroacustiche in uso, per mancanza dell’alcol test da mettere a disposizione dei clienti e la mancata esposizione del listino dei cocktail e della tabella degli orari di apertura e chiusura. Il gestore e il barman sono stati inoltre sanzionati perchè provvedevano alla mescita, pur essendo entrambi sprovvisti dell’ attestato di alimentarista.

(fonte: polizia municipale)


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