Palermo, Foschi bacchetta la squadra dopo Crotone «Con questa mentalità non si va da nessuna parte»

Doveva essere una conferenza stampa di presentazione, ma alla fine a prendersi la scena è stato il presidente Rino Foschi che ha innanzitutto illustrato la situazione societaria, tenendo a chiarire alcune cose: «Sono molto fiducioso, è un periodo particolare. In questo momento il Palermo non ha proprietario. La gestione l’abbiamo io e De Angeli, ma di fatto è come se non ci fosse un proprietario». Le parole di Mirri che aveva parlato dei 47 milioni di debiti in seno al club di viale del Fante: «La situazione è più semplice di quella che è stata dipinta, probabilmente si è creata molta confusione e sono state dette cose in più di quelle che dovevano essere dette». Adesso bisognerà aspettare la metà di marzo per rispettare le prossime scadenze: «Entro metà marzo – precisa ancora Foschi – Mirri ha questa opzione da potere esercitare, quando abbiamo stipulato il contratto l’abbiamo concordata perché dietro Mirri c’è un gruppo importante e serio che sta valutando. Io so chi sono questi e Mirri è il punto di riferimento di questo gruppo. Il primo passo (l’intervento di Mirri con i 2,8 milioni di euro versati, ndr) è stato fatto. Sono convinto che entro metà marzo arriveranno i nuovi proprietari». Una piccola parentesi anche sull’ex patron, Maurizio Zamparini: «Noi abbiamo lottato per portarci a casa le azioni, adesso Zamparini e gli inglesi non ci sono più. Non c’è un proprietario e non è facile attraversare un momento del genere».

E non manca, da parte sua, l’orgoglio per aver di fatto salvato la società da una situazione disastrosa: «Ho fatto tante cose per il bene del Palermo e di questo sono orgoglioso. Mi faccio un complimento per aver preso le azioni dagli inglesi. Ci voleva forza e coraggio, adesso torno a ringraziare la famiglia Mirri per il loro intervento. Sono convinto che le cose andranno per il meglio. Se riuscissimo ad andare in serie A sarebbe un trionfo mondiale e la più grande soddisfazione della mia carriera». Dopo la sconfitta di Crotone, inoltre, il presidente ha anche voluto bacchettare la squadra: «Più che arrabbiato sono amareggiato per il k.o. Non mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra. Ho detto ai giocatori, molti dei quali erano qui l’anno scorso, che le ultime partite della precedente stagione sono state giocate con questa mentalità e con essa non si va da nessuna parte. Per avere una mentalità vincente serve attenzione, concentrazione e grinta, questo a Crotone non è avvenuto». Adesso ci sarà subito l’opportunità di riscattarsi e domani il Palermo ospiterà il Lecce con l’obbligo di tornare a sorridere: «Domani col Lecce non c’è da riprendersi, ma solo da giocare come il Palermo sa fare, ritrovando atteggiamento e grinta che abbiamo avuto in altre occasione. Dobbiamo ritrovare la mentalità e approcciare le partite nel modo giusto».

Quello che doveva essere l’argomento principale, la presentazione di Gunnarsson, è passato dunque in secondo piano: «Sapete benissimo le condizioni in cui è stata portata avanti questa operazione. Sono felice che tutto si sia risolto e che lui sia arrivato». Al calciatore, infatti, è stato fatto firmare un contratto di un anno e mezzo (fino a giugno 2020) dall’ex presidente Richardson che si è poi dimesso il giorno seguente. In mezzo le minacce di licenziamento a Foschi e al segretario Francavilla: «Non è un giocatore che ho scelto io, perché stavo guardando altro. Il ragazzo non ha colpe, io sono contento che sia qui e tatticamente può essere utile e ricoprire più ruoli. È un ottimo ragazzo e un grande professionista». L’accordo è stato trovato quest’oggi dopo aver valutato anche altre strade: «C’erano molte perplessità da parte del suo entourage (in sala stampa c’era anche la sorella come traduttrice, il padre e l’avvocato, ndr). Alla fine però siamo riusciti a trovare un punto di incontro e sono felice di questo». Con l’entourage del calciatore Foschi si è visto in sede anche con la possibilità di rescindere il contratto, alla fine invece si è trovato un accordo.

Un tesseramento lungo quasi due mesi, quello di Niklas Gunnarsson, difensore norvegese classe ’91 che rappresenta sostanzialmente l’unica eredità lasciata dall’ormai vecchia proprietà inglese. «Mi sento bene, mi sento pronto per aiutare la squadra a raggiungere la serie A. È stata dura leggere un sacco di cose sui giornali, ora sono qui per aiutare la squadra». Il calciatore, connazionale di Aleesami, racconta anche di aver legato soprattutto con Haas e Puscas e di come è rimasto folgorato dal capoluogo siciliano: «Palermo è una città fantastica anche dal punto di vista architettonico. Ho avuto la possibilità di visitarla in questo periodo». Il norvegese giocherà con la maglia numero 6 (ereditata da Struna) e come modelli indica soprattutto Källström e Isaksson. Giocatore duttile, si dice pronto per «affrontare un calcio molto fisico come quello rappresentato dal campionato italiano». Il calciatore, inoltre, non si è allenato per diverso tempo a causa di un infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori quasi un mese. Adesso però, forse anche complice la brutta prestazione difensiva di Crotone, ecco il nuovo rinforzo per Stellone, quello che a conti fatti rappresenta l’unico colpo in entrata del Palermo, tenendo in considerazione anche la sessione invernale di calciomercato.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]