Blutec, convocazione per il 5 marzo al ministero «Inaccettabile tra un mese e domani resta sit-in»

Dopo le proteste dei lavoratori Blutec e delle aziende dell’indotto che stamattina hanno occupato il municipio di Termini Imerese, è stato convocato al ministero dello Sviluppo Economico, il 5 marzo alle ore 16, il tavolo sulla vertenza che riguarda circa mille tute blu. Al tavolo parteciperanno il ministero del Lavoro, Invitalia, l’azienda, la Regione Sicilia e le organizzazioni sindacali, per verificare, secondo le tempistiche concordate nella precedente riunione del 19 dicembre 2018, lo stato di avanzamento del piano industriale per la ripresa del sito produttivo, la sottoscrizione degli accordi e dei contratti annunciati dall’azienda, nonché la programmazione del progressivo reinserimento dei lavoratori e degli strumenti a supporto. 

La comunicazione è arrivata dal Mise in una nota ufficiale. Cresce però la delusione tra le organizzazioni sindacali che assieme ai sindaci del comprensorio domani andranno comunque a Roma per cercare di fissare subito un incontro con il ministro Di Maio. Stamane la protesta è ripartita con un presidio delle tute blu nella sede consiliare del Comune. Operai e sindacati manifestano dalla scorsa settimana per il ritardo nella firma del decreto di finanziamento della cassa integrazione per il 2019, dopo l’accordo firmato il 7 gennaio scorso per i 564 operai Blutec e per quella in deroga per altri 300 lavoratori dell’indotto. Ma anche per il mancato rispetto degli impegni da parte dell’azienda per il rilancio della fabbrica, ma realmente decollato. 

Dopo le incessanti richieste da parte di Fim Fiom e Uil di un incontro urgente ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo, cadute nel vuoto, le organizzazioni dei lavoratori, assieme a una decina di sindaci del comprensorio, ieri hanno preso la decisione di autoconvocarsi al ministero e non intendono cambiare idea. «È inaccettabile che arrivi una convocazione ma il governo ha intenzione di incontrarci tra un mese – afferma Vincenzo Comella segretario della Uilm Palermo – Questo significa non volere affrontare il problema perché noi abbiamo considerato urgente questo incontro soprattutto per sbloccare la cassa integrazione. Quindi non arretriamo di un passo e domani andremo ugualmente a fare il sit-in davanti al ministero».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]