Fognatura, presto un nuovo cantiere in centro città La chiusura interesserà corso Scinà e piazza Sturzo

Si profila l’apertura di un nuovo cantiere in centro città, legato al potenziamento del sistema fognario Cala. Infatti è stata emessa un’ordinanza del servizio Trasporto pubblico di massa del Comune che chiuderà per alcune settimane – in vari step – una parte di corso Domenico Scinà, piazza Don Luigi Sturzo e via Roma, alle spalle del Politeama.

Il cantiere, che prevede quattro fasi, è necessario per posare una nuova porzione della condotta fognaria che – ad opere ultimate – porterà i reflui del porto industriale fino al depuratore di Acqua dei Corsari. Al momento sono attivi per lo stesso motivo altri lavori all’incrocio tra via Roma e via Francesco Guardione, tra quest’ultima e piazza XIII Vittime, tra via Crispi e via Fratelli Cianciolo, tra via Francesco Pasqualino e via Cantieri Navali, e in largo Giovanni Orcel (tutti pozzi di entrata/uscita della mini-Tbm), oltre che al Foro Italico (realizzazione della vasca di pioggia e l’impianto di sollevamento). Finora la conduttura è stata posata da un lato in buona parte dell’area portuale e fino a largo Edoardo Alfano (la piazza di Borgo Vecchio), dall’altro a partire dalla futura vasca del Foro Italico e fino alla connessione col tratto funzionante del collettore sud-orientale in via Giuseppe Pianell (zona corso dei Mille).

A partire dal 18 febbraio (e fino al 23 marzo) i lavoratori della società consortile La Cala srl (costituita dall’associazione temporanea di imprese Tecnis-Sikelia) saranno impegnati in corso Scinà, nel tratto compreso tra largo Alfano e via Bontà (escluse), con conseguente chiusura della strada e deviazione obbligata sulla angusta via Collegio di Maria al Borgo.

Nel secondo step gli operai si sposteranno nel tratto immediatamente successivo, ovvero la porzione di corso Scinà che dall’incrocio con via Bontà arriva a piazza Sturzo. Qui la chiusura si protrarrà dalla fine della fase precedente al 30 aprile. Ciò comporterà la temporanea inversione del senso di marcia (che diventerà quindi a salire) nel tratto del corso compreso tra largo Alfano e via Collegio di Maria al Borgo.

La terza fase riguarderà invece il lato mare di piazza Sturzo (quello dove insistono il casotto Amat e l’ufficio postale), con chiusura dell’area a valle dell’isola centrale (quella con la fermata dei bus) fino a metà dell’incrocio con via Benedetto Gravina, che sarà valida dalla fine della fase II e fino al 31 maggio.

L’ultima fase, infine, sarà la più complicata dal punto di vista delle interferenze col traffico veicolare, e si protrarrà dal termine dello step precedente fino al 22 giugno. In questo caso il cantiere farà chiudere la porzione di via Roma – anche se sarà lasciata sulla sinistra una corsia libera per il traffico veicolare – compresa tra via Emerico Amari (a partire da 25 metri dopo l’incrocio in direzione stadio) e la metà rimanente dell’incrocio con via Benedetto Gravina.

La contemporanea presenza del cantiere (area 5) dell’anello ferroviario in via Amari di certo complicherà i percorsi alternativi in zona. Tant’è che i residui 25 metri di via Roma fino all’incrocio con la stessa via Amari potranno essere oggetto di lavori solo quando saranno terminate le opere nella parte inferiore del cantiere dell’anello, e sarà quindi possibile ricongiungere i due tratti di via Principe di Scordia. All’incrocio Roma-Amari (o nelle immediate vicinanze) dovrà essere realizzato l’ultimo dei pozzi per l’entrata/uscita della mini-Tbm, in modo tale che si possa posare la conduttura fognaria sotto l’importante arteria stradale senza doverla chiudere al traffico. 


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