Patto squadra-tifosi, a Perugia il test verità Stellone: «Momento no, ma ne usciremo»

C’è un patto, implicito, tra la squadra e i tifosi. Un nuovo fronte comune invocato dopo il match casalingo con il Foggia da Bellusci, che ha avuto il coraggio di esternare le sensazioni dello spogliatoio e di guardare in faccia la realtà senza scorciatoie diplomatiche, e consolidato ieri dal contributo di altri giocatori. I quali, dopo la partenza dallo stadio Barbera alla volta di Roma, sui social (in prima fila Nestorovski, Rispoli, Brignoli e successivamente anche Accardi con una immagine supportata dall’hashtag #tuttiunitiperilpalermo) hanno condiviso i messaggi lanciati dai sostenitori rosanero presenti di mattina nel piazzale dell’impianto di viale del Fante: «Tutti noi calciatori vogliamo ringraziare con il cuore i tifosi che sono sempre al nostro fianco e continueranno ad esserlo. Soltanto con il sostegno e l’amore della nostra gente potremo essere più forti di qualsiasi avversario o difficoltà e raggiungere TUTTI INSIEME, TUTTI UNITI l’unico obiettivo che abbiamo: LA SERIE A!».

Per dare ulteriore forza e credibilità a questo patto, però, servono anche i risultati. Perdere domani a Perugia (fischio di inizio alle 15) nella gara valida per la quarta giornata del girone di ritorno, al di là dell’apertura ufficiale di una crisi, per la formazione di Stellone significherebbe in un certo senso tradire la nuova alleanza stretta con la tifoseria. Impegno, carattere e attaccamento alla maglia vanno benissimo e non sono in discussione ma la squadra deve essere in grado di tradurre i buoni propositi in qualcosa di concreto. Ovvero in una vittoria, la medicina migliore da dare ad un convalescente (i rosa hanno rimediato due sconfitte e un pareggio nelle ultime tre partite) avviato gradualmente verso la guarigione. Nel quadro a tinte rosanero, un successo al Curi sarebbe un raggio di sole in mezzo alle nuvole che avvolgono il club (lo striscione «Facile…Ca falliamu» firmato Curva Nord Inferiore ed esposto in questi giorni all’esterno dello stadio riassume le preoccupazioni della piazza per gli sviluppi sul fronte societario sui quali, intanto, continuano a vigilare gli organi federali come ha ribadito a SkySport il presidente della Lega di B, Balata). Vincere domani contro gli umbri molto probabilmente non cancellerebbe con un colpo di spugna tutti i problemi ma certamente aiuterebbe a livello ambientale a ritrovare un po’ di serenità e quelle certezze che ultimamente la squadra sembra avere smarrito.

«Dopo lo sfogo di Bellusci e il discorso del direttore (Foschi, ndr) siamo ancora più compatti – ha spiegato Stellone al sito ufficiale dal campo di allenamento a Roma dove la comitiva rosanero, che ha ricevuto anche un messaggio di solidarietà e vicinanza dal presidente dell’Assocalciatori, Damiano Tommasi, sta ultimando la preparazione del match di domani – quello di Bellusci è stato lo sfogo di un uomo che dà l’anima come tutti e che sta cercando assieme ai compagni, allo staff e al direttore di uscire da una situazione che non ci piace. Situazione non semplice ma dalla quale possiamo uscire tutti insieme». Sul campo, il prossimo ostacolo è il Perugia: «E’ una squadra giovane, gioca bene e sicuramente è molto più fresca di noi dato che è reduce da un turno di riposo. Dall’altra parte ci sarà un Palermo con grande qualità e grandi giocatori. Loro cercheranno di batterci ma noi dobbiamo cercare di vincere per uscire da questo periodo negativo. Mentalmente – ha assicurato il tecnico – stiamo bene al di là delle situazioni societarie e del contorno. I ragazzi mi danno segnali confortanti. Ultimamente non abbiamo ottenuto risultati positivi ma abbiamo tutte le carte in regola per uscire da questo momento».

Contro la compagine di Nesta, a metà classifica a quota 29 punti, Stellone con ogni probabilità riproporrà il modulo 4-3-2-1. Semaforo verde sia per il terzino sinistro Aleesami (il norvegese era pronto anche per la gara con il Foggia ma è rimasto in panchina) sia per Haas, regolarmente a disposizione dopo il forte trauma commotivo rimediato nel corso della sfida giocata lunedì sera. A centrocampo, reparto privo domani dello squalificato Murawski, lo svizzero dovrà fare i conti con la concorrenza di Fiordilino per una maglia da titolare nella cerniera a tre completata da Jajalo e Chochev. In attacco, l’unico terminale (supportato da Falletti e Trajkovski) dovrebbe essere ancora Puscas nonostante il recupero di Moreo e i progressi post-infortunio da parte di Nestorovski (destinato comunque alla panchina) avviato verso il rientro tra gli effettivi. In difesa, ancora out Rajkovic e Pirrello.


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