Non una di meno, il grido delle donne argentine arriva a Palermo «Stanche di essere definite vittime, lottiamo per i nostri diritti»

Arrivano da esperienze e da mondi diversi, hanno età differenti. Le donne che aderiscono alla piattaforma nazionale Non una di meno,e che il 16 febbraio si ritroveranno unite in un’assemblea a Palermo, hanno in comune la volontà di riprendersi lo spazio che le spetta nella vita pubblica, riappropriandosi dei propri linguaggi e delle pratiche femministe, elaborando percorsi di resistenza e lotta contro ogni forma di violenza maschile e contro i ruoli sociali imposti. Un nuovo movimento femminista internazionale che dall’Argentina arriva in Italia nel 2016 e ora anche nella nostra città. 

Precariato, abbandono scolastico, accesso alla legge 194, educazione sessuale, tempo pieno nelle scuole e asili nido sono soltanto alcuni dei temi che verranno affrontati durante l’incontro. «Non una di meno Palermo porterà avanti un tipo di lavoro ovviamente legato al territorio –  afferma Claudia Borgia, che aderisce al movimento femminista – come i vari gruppi femministi in giro per l’Italia che si rispecchiano in questa piattaforma a livello internazionale. Siamo un gruppo di donne che appartengono ad esperienze diverse, che hanno avuto ad un certo punto l’esigenza di incontrarsi per portare avanti alcuni principi fondamentali, a livello di elaborazione teorica ma anche di pratica». 

Nella piattaforma nazionale del movimento non si parla di violenza di genere intesa come violenza solo e strettamente fisica, ma strutturale. Una violenza «che attraversa le nostre vite fin dall’infanzia – aggiunge Borgia –  già dai giocattoli diversi tra maschietto e femminuccia e poi via via crescendo: è un percorso che non sembra quasi toccarci, ma è così insidioso che fa parte del nostro vivere quotidiano». A Palermo ad esempio una delle istanze fondamentali «riguarda la questione del salario, già non c’è parità tra uomo e donna in generale ma questo è ancora più vero se si vive al Sud – aggiunge -, o ancora un altro problema riguarda i consultori che chiudono a causa dei tagli. Vogliamo rappresentare tutte quelle donne che vogliono riprendersi la propria vita e lottare per i propri diritti». Un’attenzione particolare anche alle migranti che sono a rischio di tratta e più ricattabili quando si approcciano al mondo del lavoro. 

Nudm Palermo rivendica un approccio radicale, fondato su principi anticlassisti, antirazzisti, antifascisti, non etero-normati e aconfessionali. «L’autodeterminazione delle donne e delle soggettività LGBT*QIA+ è valore discriminante – scrivono nel manifesto – nonché obiettivo, di tutte le nostre pratiche». Pratiche volte anche ad «affrontare le modalità sessiste e discriminatorie su cui si basa la trasmissione del sapere nel nostro sistema d’istruzione, educazione e formazione».

L’assemblea si terrà sabato 16 febbraio alle 17 al Comune, nell’aula Rostagno. «Chiunque ne voglia fare parte e si rispecchia nei valori della piattaforma può partecipare, è importante ripartire da qui – aggiunge – siamo stanche di essere dipinte come le vittime, siamo invece persone che vogliono lottare. Sarà anche un’occasione per pensare collettivamente all’8 marzo, che è alle porte. Non una di meno significa includere tutte le donne e non lasciare nessuna indietro e fuori da questo gruppo, che spero possa diventare grande, infinito, tanto da non poterne distinguere il numero». E ribadisce: «Vogliamo scendere in piazza non solo l’8 marzo, ma tutte le volte che ce ne sarà bisogno. E andare non soltanto a manifestare ma diffondere anche il nostro pensiero nelle scuole, nei luoghi di lavoro. Non deve essere semplicemente una scadenza a carburare il motore della lotta, ma una sfida quotidiana e assidua».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]