Pallanuoto, il Settebello torna in città Domani la sfida contro il Montenegro

A meno di un anno di distanza, Palermo torna a vestirsi a festa per la pallanuoto. Si tratta dell’ennesimo appuntamento di richiamo con lo sport acquatico, con il Settebello che ritorna nel capoluogo siciliano per affrontare il Montenegro, vero e proprio big match valevole per la 4^ giornata di World League. Per la Nazionale italiana si tratta del terzo impegno in tre anni a Palermo, dopo gli appuntamenti del 2017 contro la Russia e dello scorso anno con l’Italia impegnata in Europa Cup contro Russia, Montenegro e Germania. Se si considerano gli ultimi dieci anni, invece, ecco che gli incroci tra il capoluogo e la Nazionale diventano addirittura cinque. Insomma, un vero e proprio rapporto d’amore che si rinnova stagione dopo stagione. L’evento, in programma domani alle 19 alla Piscina comunale, è stato presentato presso la sede del Telimar all’Addaura. E prima del match, a partire dalle 18 circa, è previsto uno spettacolo, per cui è consigliabile recarsi presso la struttura di viale del Fante con un po’ d’anticipo.

A fare gli onori di casa il presidente del Telimar Marcello Giliberti, con la società palermitana ancora una volta protagonista nell’organizzazione dell’evento e ormai vero e proprio punto di riferimento per la Federazione: «Tentiamo di dare il giusto riconoscimento allo sport in una città che meriterebbe di più. Noi dal canto nostro speriamo di ritornare in A1 dopo 12 anni di assenza. Per quel che riguarda la Nazionale, l’amicizia con il ct Campagna ci aiuta a portare qui questi grandi eventi. Palermo ha delle grandi potenzialità e questo è un impegno sportivo di grande rilevanza tecnica. E prima del match ci sarà uno spettacolo con gioco di luci e altro». Poi è toccato al commissario tecnico, il palermitano Sandro Campagna, prendere la parola e presentare l’evento: «Ringrazio innanzitutto il presidente per l’ennesimo sforzo profuso nell’organizzazione di tutto ciò. Gli oltre mille spettatori che riempiranno la piscina vivranno una grande emozione, anche perché Italia e Montenegro fanno parte di quel gruppo di cinque o sei squadre che puntano a una medaglia nelle prossime olimpiadi di Tokyo». E l’impegno con Montenegro va affrontato proprio con un occhio lungimirante alla manifestazione a cinque cerchi: «Chi vince domani vincerà il girone e avrà dunque un incrocio più facile in Europa Cup, tappa che alla lunga servirà anche per le qualificazioni alle Olimpiadi. A me affrontare avversari più forti non dispiace, ma domani dobbiamo comunque vincere. Questa è una squadra giovane che sta migliorando anno dopo anno. Ci poniamo degli obiettivi importanti e sono convinto che Palermo ci darà una grossa mano».

A prendere la parola anche Giuseppe Marotta, consigliere della FIN (Federazione Italiana Nuoto): «Porto innanzitutto i saluti del presidente federale e sono veramente contento che la Nazionale torni qui. Quello con Palermo è ormai un appuntamento fisso, gli eventi precedenti sono stati un successo come organizzazione e anche come partecipazione di pubblico. Per quel che riguarda l’organizzazione, Palermo è stata anche antesignana nel prepartita con il gioco di luci e lo spettacolo. E per la Federazione è dunque diventato un dovere tenere in alta considerazione una sede come questa». A rappresentare l’amministrazione comunale, facendo le veci del sindaco Orlando, ecco il vicesindaco Mario Marino che esordisce con una battuta: «Non mi sono alzato poco fa, quando c’era il Settebello, per non fare sfigurare i ragazzi (ride, ndr). Sono contento di fare le veci del sindaco in quest’occasione. Il comune più che a pallanuoto gioca a palla prigioniera: sicuramente nell’amministrazione c’è chi batte la fiacca ma c’è anche chi lavora seriamente. Esiste un bel feeling tra Palermo e la nazionale. La pallanuoto è una storia importante in questa città. È molto importante lavorare sui giovani, io dico sempre che i ragazzi devono avere tre capisaldi: famiglia, scuola e tempo libero. E non c’è miglior tempo libero dello sport».

E l’importanza del rapporto tra i ragazzi e lo sport è stata più volte sottolineata nel corso della conferenza, con il ct Campagna che ha anche fatto notare come i migliori sportivi siano gli studenti migliori e viceversa. Per quel che riguarda il Comune, inoltre, anche Patrizia Milisenda ha dato il suo apporto tenendo un dialogo continuo con la società dell’Addaura e le altre realtà che chiedono più attenzione: «Il Telimar ha il merito di dare grande attenzione all’amministrazione. Questo, un po’ per tutte le amministrazioni, è un momento di grande difficoltà. Indipendentemente dalla situazione economica, però, da parte nostra c’è grande impegno e sono fermamente convinta che le difficoltà passeranno presto. E per me rappresenta un grande onore ospitare un evento del genere in città». Infine a chiudere la presentazione dell’evento, ecco l’intervento di Ottavio Gueli, presidente della FICK Sicilia (Federazione Italiana Canoa Kayak) e rappresentante del Coni Sicilia: «Non è semplice in una realtà come quella di Palermo riuscire ad emergere. Nella nostra terra per riuscire a ottenere qualcosa di ordinario, bisogna fare qualcosa di straordinario».


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