Comune, i dolori del giovane Movimento 5 Stelle Accuse e polemiche, spunta l’ombra dei probiviri

La punta di un iceberg, a questo si può paragonare quanto successo martedì trai banchi di Sala delle Lapidi, con la disgregazione – se non ufficiale quanto meno nei fatti – del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. Alla base di tutto ci sarebbe la decisione della nuova capogruppo, Concetta Amella, di annunciare personalmente il cambio al vertice di quello che era uscito dalle urne come il gruppo più numeroso di tutto il consiglio comunale. Gesto che ha indispettito il capogruppo uscente e candidato sindaco pentastellato, Ugo Forello, che ha rivendicato il compito di officiante del passaggio di consegne. Una corto circuito su un fatto puramente formale che, seppur da poco, ha dato il via alla deflagrazione di una vera e propria bomba in grado di fare scoppiare il gruppo, con la dichiarazione di indipendenza – pur continuando a rimanere nei ranghi – dello stesso Forello e di Giulia Argiroffi. 

Un copione già visto mesi fa, quando a dichiararsi indipendente era stato Igor Gelarda, poi fuoriuscito per confluire infine tra le fila della Lega di Matteo Salvini. Cosa che rende dunque lecito pensare a un addio imminente dei due consiglieri in questione. Addio che, qualora non dovesse avvenire in maniera spontanea, potrebbe essere forzato dalla decisione dei probiviri, l’unico organo ufficiale preposto a prendere le decisioni nel merito all’interno del Movimento. Probi viri che, secondo quanto si apprende, avrebbero già in programma di prendere in analisi il caso, anche se per pronunciarsi avranno bisogno di tempo, tutto come previsto dal regolamento interno sottoscritto da ogni esponente pentastellato. 

Un caso che rischia di avere ripercussioni pesanti anche nell’azione politica dei grillini palermitani, scoppiato alla vigilia di un possibile rimpasto totale della giunta Orlando, spesso attaccata tanto dal Movimento quanto singolarmente da Forello e Argiroffi. Ed è proprio di quest’ultima un post su Facebook dai toni tanto criptici quanto polemici: «Giornata “equivoca” oggi – scrive dopo la seduta in Consiglio – Di quelle giornate “equivoche”, sapete? Di quelle che sembrano mosse da un filo conduttore che alla fine si svela, che dal primo all’ultimo pensiero, dal primo all’ultimo fatto e parola, ha un nesso…”equivoco”. Dunque oggi è stata la giornata “equivoca” del: “qualcuno” cancella per “qualcun altro”, “qualcuno” firma per “qualcun altro”, “qualcuno” parla per “qualcun altro”, “qualcuno” scrive per “qualcun altro”». Poi la chiosa: «Per fortuna io sono rimasta io anche nel giorno degli scambi incrociati “equivoci” – e ancora -Domani è un altro giorno. Per fortuna. Ma che bello rimanere comunque Giulia». Post corredato dalla fotografia usata dall’allora candidata durante la campagna elettorale, con tanto di logo del M5s, ma capovolta. 

Già nei mesi scorsi all’interno del gruppo consiliare si era arrivati vicini allo scontro. Oggetto del contendere ancora una volta il rinnovo del capogruppo. Antonino Randazzo, designato a prendere il posto di Forello, dopo una sfilza di polemiche alimentate anche allora da quest’ultimo, era tornato nei ranghi rinviando la questione. La nomina di Amella, di contro, sarebbe stata votata a maggioranza già sul finire del 2019, senza tuttavia essere – fino a ieri – presentata all’attenzione del Consiglio. Dal Movimento palermitano fanno sapere che gli attivisti, seppur spiazzati da quanto accaduto in aula, è comunque compatta attorno ad Amella, Randazzo e Lo Monaco. Si parla di malumori espressi da diverso tempo da parte di Forello, che già mesi fa aveva contestato apertamente alcune scelte del governo nazionale a trazione Lega-M5S, facendo ventilare rumors riguardo un suo possibile avvicinamento ad altre forze moderate dell’opposizione, come quella guidata da Fabrizio Ferrandelli. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]