La ronda per i senzatetto, una notte in giro con Anirbas «Non credevo che ci fosse così tanta povertà in città»

«Fare del bene a chi ha bisogno mi fa stare bene». In altri tempi e in altri contesti una frase del genere sembrerebbe quasi banale. Ma se a pronunciarla è Rosa Maria Castagna su un pulmino di 12 posti durante la ronda notturna di assistenza ai senzatetto di Palermo quelle parole assumono un altro, e alto, spessore. La donna è presidente dell’associazione Anirbas, che prende il nome (volgendolo al contrario) dalla fondatrice Sabrina Ciulla, e che si occupa proprio di assistenza ai numerosi clochard della città. In ogni caso il termine clochard è inesatto, perché coloro che volontariamente decidono di dormire per strada sono pochi. Sabrina lo sa più di tutti. «Le prime ronde le facevo da sola, compravo latte e pasta e andavo dai senzatetto di mia conoscenza» racconta la donna, un vero e proprio vulcano di energia al quale è difficile stare dietro, mentre illustra minuziosamente i dettagli organizzativi della ronda alla quale MeridioNews ha partecipato.

«Faccio volontariato da quando avevo 15 anni – continua Sabrina – Insegnavo baseball americano ai ragazzini dello Zen, dove i ragazzini avevano il coltello in tasca. Ma mi mancava sempre qualcosa. Così ho fondato Anirbas nel 2014, scrivendo lo statuto da sola e mettendo mio padre e mia madre come presidente e vicepresidente dell’associazione. Ad Anirbas abbiamo dato dunque un’identità precisa, l’assistenza ai clochard, anche se poi ci occupiamo di altri temi come bullismo o razzismo». La prima domenica di gennaio del nuovo anno coincide con l’Epifania. Un doppio giorno di festa, dunque, che però non ferma i tanti volontari dell’associazione: un centinaio, che operano secondo turni precisi, divisi in quattro squadre.

Tutti sanno che il gelo di questi giorni, che ha portato persino la neve in città, ha messo a dura prova la resistenza di chi non può permettersi una dimora. L’appuntamento è per le 17 e 30 presso via La Valle, al civico 4. Si inizia con quello che viene definito il «pre-ronda»: si cucina, si preparano il furgone (oggi è in prestito, perché quello usuale di Sabrina è a riparare) e i kit alimentari. Dentro ognuno di essi c’è un pasto completo: primo, secondo (salsiccia, hamburger o carne) e acqua; e per i musulmani un kit ad hoc che esclude la presenza di carne di maiale. Il furgone poi è pieno anche di coperte e vestiti. «I senzatetto fanno delle richieste – spiega Sabrina – noi le scriviamo e al prossimo giro portiamo loro quel che serve. Ogni domenica facciamo una mappatura, serviamo circa 100 persone considerando anche i dormitori, facciamo un censimento personalizzato fornendo una tessera che dà la priorità sul cibo. Non per fare una discriminazione, anzi per supportare davvero chi ha bisogno. Perché appena arriviamo col furgone viene chiunque: il posteggiatore abusivo, il furbo che vede donazione di cibo gratis. Ma noi ormai li sgamiamo, e lo facciamo per tutelare davvero chi dorme a terra».

Alle 19 la squadra A dell’associazione è sopra il furgone. Sono previste 17 tappe, una sorta di via crucis laica che però si risolve spesso con un sorriso e una parola di conforto. «Siete uno squadrone» dice, alla prima fermata del sottopassaggio di Corso Calatafimi, il senzatetto che vede arrivare i volontari. Per ogni squadra c’è anche un medico, e ruoli designati ben precisi: a turno c’è un caposquadra, c’è chi si occupa della sicurezza – la ronda si svolge comunque di notte e non si sa mai chi può avvicinarsi a un furgone comunque stracarico di merce – e infine un autista. A questo giro il furgone in prestito lo conduce il signor Sergio Ciulla, il padre di Sabrina, che i volontari chiamano tutti papuzzo. Nella vita di ogni giorno i volontari fanno i lavori più disparati. Alcuni di essi vengono dalla messa in prova, che il tribunale di Palermo ha stabilito con Anirbas.

«Lavoro all’Amia – racconta Giosuè – e non credevo ci fosse tanta povertà in città. Non si vede, la miseria, a volte non la vogliamo vedere. Siamo qui anche in un giorno di festa, che avremmo potuto passare coi nostri familiari, e invece abbiamo scelto di assistere chi ha bisogno. Chi ce lo fa fare? Ognuno potrebbe dare una risposta diversa, ma in fondo sarebbero tutte uguali». In questi giorni di gelo ad Anirbas si sono avvicinati tanti nuovi volontari. Segno che la città sa essere solidale, al di là degli slogan. «Abbiamo visto una Palermo più sensibilizzata – conferma Sabrina Ciulla – Sono aumentati i regali di cibo e di coperte e di vestiti che i cittadini ci hanno dato. È stata anche un’opportunità per conoscere gente nuova. E a quelli che incontravo di persona ripetevo sempre che ero felice di vederli arrivare, ma che allo stesso tempo c’è sempre bisogno di un supporto. Qualcuno diceva vabbè, delle coperte a ferragosto che te ne fai? E io facevo notare che servono a proteggere dall’umidità. Anche perché ad agosto ci sono meno persone disposte ad aiutare».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]