Il Comune istituisce la commissione di verifica sulla Rap Norata: «Nulla da nascondere, a Capodanno primi segnali»

«Ho la coscienza a posto, so di fare il massimo, il mio è un impegno istituzionale e sociale insieme. Quello che ho da dire lo dico senza alcun timore reverenziale né di confronto». Se non sotto attacco Giuseppe Norata è certamente un uomo sotto osservazione. L’amministratore unico della Rap da giorni deve far fronte a una nuova emergenza rifiuti che vede Palermo colma di immondizia nel periodo delle festività natalizie. «Stiamo intervenendo con servizi e mezzi straordinari – assicura Norata – per arrivare in tempi brevi a ripristinare livelli adeguati di pulizia in tutta la città. Già entro Capodanno avremo dei segnali importanti, ma ci vuole un po’ di tempo per recuperare». 

La sensazione in ogni caso è che l’uomo scelto da Orlando, dopo uno stallo durato mesi, per guidare la più problematiche delle aziende municipalizzate al momento sconta comunque un certo isolamento. È stato lo stesso sindaco, all’inaugurazione del primo centro comunale di raccolta, a puntare il dito su un presunto «deficit organizzativo dei dirigenti». Tanto da istituire nella giornata di ieri, con la determina sindacale n°150, una «commissione di verifica della funzionalità organizzativa delle aziende partecipate». E si comincia non a caso proprio dalla Rap.

A comporla sono il segretario generale Antonio Le Donne (che sarà il presidente), il capo dell’ufficio di gabinetto del sindaco Licia Romano e il dirigente del settore Società Partecipate Sergio Maneri. La commissione, che dovrà concludere i lavori entro il 31 marzo 2019, dovrà depositare una relazione che costituirà «una rimarchevole base di informazioni sia per la riorganizzazione aziendale, sia per redigere i nuovi contratti di servizio».

Per far ciò i componenti della commissione potranno «intervistare i dirigenti, i dipendenti e i consulenti dell’azienda sottoposta a verifica», compresi i fornitori, i componenti del collegio dei sindaci/revisori e in generale persone informate sui fatti, oltre che i dirigenti e i dipendenti del Comune. Un lavoro che Orlando ha definito d’indagine e che invece viene accolto positivamente da Norata. 

«Si tratta di un’azione condivisa, in un’ottica di riorganizzazione delle partecipate che non riguarda solo Rap – afferma l’amministratore unico –  Faremo da apripista perché stiamo sviluppando un nuovo piano industriale che sarà una svolta specie per quanto riguarda il sistema impiantistico. Non abbiamo assolutamente nulla da nascondere, anzi il confronto fa sempre bene e ci può portare solo a migliorare il nostro appeal e la nostra organizzazione. C’è già un progetto condiviso ad esempio con l’università di Palermo, per avere un’organizzazione piramidale adeguata, e la commissione si innesta benissimo con i processi già avviati. Così da venire fuori dalle ceneri del fallimento dell’Amia che purtroppo ci portiamo ancora dietro». 


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