Aggressione alla Petyx, via a sgombero abusivi Salvini esulta, ma gli occupanti chiedono aiuto

Impressionante schieramento di forze stamane in via Savagnone, a Palermo, a pochi passi dalla centralissima piazza Principe di Camporeale, dove sono entrate in azione le forze dell’ordine per sgomberare gli abusivi. Camionette della polizia, vigili del fuoco e polizia municipale per ore hanno presidiato l’area dello sgombero, dove ben due palazzi sono da tempo occupati. Il primo, con all’interno tre famiglie e un’infinità di mobili, era un consultorio e il luogo dell’aggressione alla giornalista di Striscia La Notizia, Stefania Petyx. Il secondo, diametralmente opposto al posto al primo, un municipio. È in questo che abitano invece dodici famiglie composte anche da 23 bambini e tre donne incinte, e che ora temono anche per il loro futuro.

«Non siamo violenti – racconta Maurizio Puleo, occupante del palazzo di via Savagnone, non interessato dallo sgombero – e ci dispiace per l’aggressione alla giornalista di Striscia, anzi la invitiamo a venire qui dove non le succederà nulla: noi chiediamo il diritto a una casa. È vero, abbiamo occupato delle abitazioni da quattro mesi, abbiamo rotto il lucchetto e siamo entrati ma, ad esempio, io non ho un lavoro e non so come andare avanti. Siamo entrati e c’era una situazione disastrosa: noi abbiamo attaccato la luce e tinteggiato. Chiedo al sindaco di aiutarci e ci distacchiamo da chi ha manifestato con violenza le sue motivazioni».

A pochi metri c’è Giovanni Di Bella, 20 anni e con una compagna incinta, anche lui abita nella palazzina non interessata dallo sgombero, pure questa occupata da mesi e ora teme che a catena anche questa struttura possa essere coinvolta. «Vorrei dire a gran voce al sindaco Orlando – racconta Giovanni – che non deve garantire solo gli immigrati anche noi abbiamo bisogno di un tetto. Io ho due attestati, come chef e come parrucchiere, ma a causa di un incidente non ho potuto lavorare. In inverno, per il freddo e la disperazione, sono entrato in una casa a Ballarò e ci ho vissuto con le candele accese dopo aver dormito nella macchina – aggiunge – abbiamo bisogno di aiuto».

Ma in questa via tra curiosi e passanti incontri c’è anche chi paga regolarmente la casa e va avanti a fatica con pochi centinaia di euro, e timorosamente si fa avanti. «Io sono vicina a queste persone che si trovano in difficoltà – racconta Maria -, ma non condivido la violenza soprattutto nei confronti di una donna e che era venuta per mettere la luce su un problema. Magari con calma avrebbero garantito anche a loro un tetto».

Intanto sui social, non tarda ad arrivare il commento del ministro dell’Interno Matteo Salvini che su Facebook esulta: «Come promesso, giustizia è stata fatta. Sgomberati gli abusivi che a Palermo avevano aggredito la troupe di ‘Striscia la Notizia’». Nei giorni scorsi, sempre con un altro post, il titolare del Viminale aveva sfidato apertamente il sindaco Orlando chiedendo «il via libera dell’amministrazione locale per sgomberare». Una procedura irrituale visto che è il Comitato per l’ordine e la sicurezza che decide eventuali interventi, come ha poi ricordato Orlando che ha annunciato che si costituirà parte civile nel procedimento a carico degli aggressori di Stefania Petyx e del suo collaboratore, «per mostrare a loro due solidarietà concreta oltre le parole e per ribadire ai violenti che usano metodi mafiosi che non c’è alcuna tolleranza nei loro confronti».


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