Lega chiede ritiro patrocinio Rai al Sabir Festival «Censura preventiva. Continueremo a mobilitarci»

«Censura preventiva». Sono questi i termini da usare, secondo gli organizzatori del Sabir-Festival diffuso delle culture mediterranee, che dopo Lampedusa, Pozzallo e Siracusa, celebra la sua quarta edizione a Palermo, dall’11 al 14 ottobre. È una censura quella cui farebbero appello i parlamentari della Lega Simona Pergreffi, della commissione di vigilanza della Rai, e Daniele Belotti addirittura in un’interrogazione presentata, appunto, in commissione Rai. Un’interrogazione con la quale chiedono che la rete del servizio pubblico ritiri il patrocinio concesso al Festival, che si svolgerà quest’anno ai Cantieri culturali alla Zisa. Un’edizione presentata non a casa a Roma il 3 ottobre, giorno in cui si celebra il ricordo delle 368 vittime di Lampedusa del 2013 e dedicata a Tesfalidet, che «nella vita nulla ha trovato», come recita una poesia del giovane eritreo morto di stenti subito dopo lo sbarco a Pozzallo.

Se non una censura, quantomeno una provocazione. Specie in considerazione del fatto che il tema scelto per questa quarta edizione è quello della libertà di circolazione delle persone, delle idee, delle culture e dei diritti. Tema veicolato attraverso incontri, spettacoli, mostre, laboratori, concerti e teatro e che affronta argomenti oggi più che mai stringenti e al centro del dibattito socio-politico. Non la pensano così, però, i due deputati del Carroccio, che lanciano l’allarme, convinti che il Sabir Festival «non sia imparziale», che agisca potenzialmente contro il governo gialloverde e che dunque vada fermato. La televisione pubblica, a loro avviso, non può certo trasmettere e quindi rendersi complice di simili «movimenti politici regressivi». La risposta degli organizzatori della manifestazione, intanto, cioè l’Arci Palermo e Maghweb, non si è fatta attendere e non si è piegata ai toni fuori luogo ai quali, negli ultimi tempi, dibattiti simili ci hanno abituati.

La risposta, infatti, è stata un pianoforte al centro di piazza Resuttano – dove si trova la sede del circolo Stato Brado – e l’esecuzione, a cura del maestro Gianluca Badon, di alcuni brani rivisitati dell’album The Wall. Una scelta non casuale, per un avvio di festival che trova simbolicamente la sua massima espressione nel live a cielo aperto denominato per l’occasione Oltre il muro. «Siamo andati ieri a presenziare al concerto. Questa è stata la nostra risposta alla Lega», commenta Tommaso Gullo di Arci Palermo. «Mi sembra chiaro cosa vogliano fare – continua -, vogliono raccogliere subito i frutti della scalata alla Rai imponendo la linea. D’altronde hanno un loro uomo alla presidenza», alludendo a Marcello Foa, da poco ai vertici della rete di servizio pubblico.

Malgrado, insomma, gli intenti siano poco mascherati, gli organizzatori non intendono arretrare di un passo. Il loro spirito rispetto alla manifestazione non è cambiato affatto, anzi. «Continueremo a criticare e anche a mobilitarci se necessario per contrastare qualsiasi decisione o provvedimento che vada contro il rispetto dei diritti umani e la dignità delle persone, italiane o straniere che siano – scrivono a mezzo social -. Il Festival Sabir sarà, come nelle altre edizioni, un partecipato momento di confronto e dialogo tra esponenti istituzionali e della società civile dell’Europa e del Mediterraneo». Il Festival è promosso dall’Arci insieme ad Acli, Caritas Italiana e Cgil con la collaborazione di Asgi, A Buon Diritto, Associazione Carta di Roma e i patrocini di Rai, Anci e Comune di Palermo.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]