Il tecnico è consapevole che la gara contro gli umbri in programma domani alle 15 al Barbera può essere un primo bivio nella stagione dei rosanero, chiamati a dare continuità al successo ottenuto a Foggia. Due possibili novità rispetto all'undici sceso in campo allo Zaccheria. Nestorovski torna in prima fila
Palermo, col Perugia è un test della verità Tedino: «Palla set a nostra disposizione»
Parola d’ordine continuità. Fattore indispensabile per un percorso in linea con gli obiettivi prefissati. C’è scritto ‘continuità’ nella carta in mano al Palermo pronto, nel risiko del campionato, ad attaccare il Perugia. Continuità fa riferimento alla missione che devono portare a termine i rosanero, chiamati domani al Barbera nel match valido per la quarta giornata del torneo cadetto (fischio di inizio alle 15) a sfruttare il fattore campo dando continuità – tutto ruota intorno a questa parola magica – al successo in rimonta ottenuto domenica scorsa a Foggia. Fare un passo indietro vanificando l’affermazione conquistata allo Zaccheria sarebbe un segnale di debolezza. Per compiere il salto di qualità gli uomini di Tedino avrebbero bisogno di un filotto di vittorie. Di un guizzo necessario per spostare l’ago della bilancia dalla parte in cui il vettore è proiettato verso orizzonti di gloria.
Anche se è ancora presto per capire che tipo di indirizzo prenderà il cammino del Palermo, la gara interna contro gli umbri (reduci da un turno di riposo e a quota 4 punti in classifica in virtù del pareggio in trasferta con il Brescia e del successo casalingo contro l’Ascoli) potrà dare in tal senso utili risposte. Parziali, nell’ambito di una partita che ‘cade’ in avvio di stagione, ma ugualmente importanti. Che intenzioni hanno i rosanero? Sono in grado di dare un’accelerata al proprio cammino o viaggeranno con il freno a mano tirato rischiando di rimanere bloccati nelle paludi dell’anonimato? In una fase in cui sul fronte societario soffiano venti di cambiamento come dimostrano l’ingresso della società di viale del Fante in Sicindustria e i contatti tra le istituzioni locali e Zamparini che mercoledì ha incontrato anche i giocatori ribadendo la necessità e l’utilità della spalmatura degli ingaggi e delineando prospettive di rinnovo in caso di promozione ai giocatori in scadenza di contratto, battere domani la formazione guidata dall’ex campione del mondo Alessandro Nesta potrebbe segnare una svolta dal punto di vista psicologico e permetterebbe a Tedino di preparare la bandierina da piantare nel territorio dell’alta classifica.
«Le vittorie aiutano, su questo non ci sono dubbi – ha spiegato il tecnico rosanero nel corso della conferenza stampa odierna al Tenente Onorato – e noi dobbiamo continuare a costruire la nostra casetta ma non è un successo, quello ottenuto a Foggia nel caso specifico, a farmi cambiare idea sulle qualità del gruppo a mia disposizione. Ho ottime sensazioni perché stiamo lavorando bene e, anche se il processo è lungo, sono ancora convinto che questa squadra riuscirà ad ottenere qualcosa di importante». La sfida di domani sarà una specie di prova della verità: «In palio è come se ci fosse un bel set-ball per noi, per la società e per coloro che credono che alla fine si potrà raggiungere un determinato obiettivo. Affronteremo una squadra ‘fastidiosa’, che propone un buon calcio e che palleggia bene. Dovremo stare attenti, essere corti e aggressivi ed evitare quegli errori gratuiti che possono cambiare gli equilibri di una partita. Nesta? È un emblema del calcio, ha vinto praticamente tutto e, anche se all’estero, anche lui ha già fatto alcune esperienze in panchina. Rappresenta il nuovo che avanza e mi fa piacere che ci siano profili del genere a proporre idee e nuovi concetti».
Contro gli umbri, privi a centrocampo dello squalificato Kingsley e in attacco del nordcoreano Han ai box per infortunio, Tedino proporrà un paio di novità rispetto all’undici titolare sceso in campo a Foggia. In attacco, ad esempio, torna in prima fila Nestorovski, provato oggi come unico terminale al posto di Puscas nel 3-5-1-1 (leggibile anche come 3-4-2-1) disegnato questo pomeriggio durante la rifinitura con Trajkovski e Falletti, chiamato a fare l’elastico tra il ruolo di mezzala sinistra e quello di trequartista, a supporto del numero 30 rosanero. Sull’out sinistro, inoltre, Aleesami sarà preferito a Mazzotta. Sono ventitré i convocati. Alla lista degli indisponibili, che comprende Chochev, Rispoli e Struna, si è aggiunto anche Antonino Gallo. L’esterno sinistro classe 2000 probabilmente non sarebbe stato a prescindere tra gli effettivi essendo un profilo spendibile anche per la Primavera (impegnata oggi in trasferta contro l’Atalanta) ma, in ogni caso, il laterale palermitano è out a causa di una lesione muscolare di primo grado sulla giunzione miotendinea del muscolo bicipite femorale.