Palermo, Bellusci parla da leader rosanero «Siamo forti, voglio vincere il campionato»

Giocatore navigato e punto di riferimento all’interno dello spogliatoio. Giuseppe Bellusci è un profilo perfettamente funzionale alle esigenze del Palermo. In qualità di difensore che conosce molto bene la serie B e anche di trascinatore. La compagine rosanero, che più di una volta ha evidenziato lacune dal punto di vista della personalità, ha bisogno di giocatori del genere. Di gente che combatte e che, al di là del ruolo in campo e del bagaglio tecnico, sa caricarsi sulle spalle il peso della squadra: «A Palermo, compresi noi addetti ai lavori, si parla troppo del passato e di ciò che è stato – osserva il numero 2 rosanero, protagonista della conferenza stampa odierna al Tenente Onorato – credo che invece dovremmo concentrarci sul presente e sul futuro. Dimensioni temporali sulle quali possiamo intervenire. So perfettamente che gli ultimi due anni sono stati una brutta parentesi, tra retrocessione e mancata promozione, ma bisogna anche resettare e andare avanti. Dobbiamo dare tutti l’un per cento in più per far sì che il binario di negatività possa orientarsi verso prospettive rosee. Come reagire? Dipende dal carattere e dalla personalità di ciascuno. Io, ad esempio, sono uno che non si fa condizionare dai momenti bui. Trovo, anzi, proprio in queste circostanze delle energie che pensavo di non avere. Ma so che c’è pure chi si abbatte e si lascia trascinare dagli eventi».

La leadership del ventinovenne difensore calabrese emerge anche quando parla di obiettivi. Suoi e del collettivo: «In questa stagione cerco, a titolo personale, un minutaggio superiore rispetto all’anno scorso. Cerco quella continuità che ho avuto nel girone di andata e che ho perso nella seconda parte della stagione complice un calvario fisico da cui sono uscito con difficoltà a causa di contrattempi dovuti a mie responsabilità. E inoltre vorrei mettere la mia esperienza al servizio dei ragazzi più giovani. Far aprire loro gli occhi cercando di far notare sfumature e sfaccettature di cui magari non si rendono conto. Obiettivi della squadra? Io voglio vincere il campionato. Un mio ex grande direttore sportivo di cui preferisco non fare il nome ci diceva nello spogliatoio che l’obiettivo prefissato non va detto. Va detto sempre quello più alto in modo da alzare sempre l’asticella e dare inconsciamente più energie per l’obiettivo che non dici».

La positività di Bellusci, in ogni caso, è dettata dalla consapevolezza di essere in una squadra attrezzata per recitare un ruolo importante in questo torneo cadetto: «Il Palermo di quest’anno è più forte di quello dello scorso anno perché si è più maturi e c’è un anno in più di esperienza. Risorsa fondamentale per leggere bene gli sviluppi delle partite e gestire in maniera adeguata determinati momenti». Lui sa come si fa: «La parola che mi ha sempre accompagnato è ‘equilibrio’. L’ho detto sempre, anche dopo un filotto di vittorie. Alla fine, sia nei periodi positivi che negativi, è l’equilibrio che fa la differenza». E proprio l’equilibrio dovrà essere uno dei valori su cui fare leva domenica sera nella gara esterna con il Foggia: «Sarà una gara complicata contro una squadra che è più forte rispetto a quella della passata stagione. Composta da giocatori che si conoscono e guidata da un allenatore di cui si parla bene. Noi, in ogni caso, sappiamo chi siamo e cosa dobbiamo fare. Bisogna rispettare le scelte del mister e il lavoro che ci propone. Poi chi è più bravo vince».

Rivedere in Puglia il Palermo che nel 2017/18 ha chiuso brillantemente al primo posto il girone di andata sarebbe un grande passo avanti: «Il Palermo è una delle candidate alla promozione assieme ad altre squadre come il Verona, che ha investito anche in virtù del paracadute, e altre come Benevento, Crotone e Cremonese. Va ritrovato l’entusiasmo per affrontare un campionato di vertice – ha aggiunto – e dobbiamo ritrovare, al di là della passione per quello che si fa ricordando sempre che noi calciatori siamo dei privilegiati, lo spirito battagliero che ci ha contraddistinto nella scorsa stagione». Le parole del difensore rosanero rispecchiano la sua indole di gladiatore: «Quando sono in campo, molte volte non mi accorgo di alcune cose e per questo motivo rivedo sempre a bocce ferme la partite. E devo dire che, in questo avvio stagionale, abbiamo steccato finora solo la porzione di gara successiva al primo gol realizzato contro la Cremonese. Frazione di gioco nella quale siamo calati sul piano dell’intensità e della determinazione. Per il resto, però, non abbiamo fatto male come ad esempio in Coppa Italia a Cagliari contro una squadra di categoria superiore. Sinceramente non vedo la negatività che sta influenzando l’ambiente Palermo». Realtà dalla quale Bellusci avrebbe potuto separarsi durante il mercato estivo: «Non avendo conquistato la serie A, il pensiero con la società c’è stato da ambedue le parti. Davanti a una chiamata proveniente dalla massima serie ci saremmo seduti a un tavolo per valutarla. Ho ricevuto offerte dalla B ma, dato che qui sono stato e sto benissimo, non ho voluto lasciare Palermo per un altro club della serie cadetta».


Dalla stessa categoria

I più letti

Trasudano carattere e personalità le parole pronunciate oggi in conferenza stampa dal difensore calabrese. «Conta l'equilibrio, è quello che fa la differenza nei momenti positivi e negativi». Il numero 2 del Palermo si fida del gruppo di Tedino: «Siamo più maturi e questo ci servirà a leggere meglio alcune situazioni»

Trasudano carattere e personalità le parole pronunciate oggi in conferenza stampa dal difensore calabrese. «Conta l'equilibrio, è quello che fa la differenza nei momenti positivi e negativi». Il numero 2 del Palermo si fida del gruppo di Tedino: «Siamo più maturi e questo ci servirà a leggere meglio alcune situazioni»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]