Fabrizio Moro strega il pubblico del Teatro di Verdura «Godetevi il concerto, è questa la vera condivisione»

Una carriera da cantautore lunga 22 anni e tanta energia: Fabrizio Moro arriva in Sicilia con il suo Parole, rumori e anni tour. Il vincitore dell’ultima edizione di Sanremo affascina Palermo nella suggestiva cornice del Teatro Verdura, e stasera il bis a Taormina. Sul palco del capoluogo canta le sue canzoni senza fermarsi mai. «Si possono togliere questi bonsai?» chiede, rivolgendosi allo staff del teatro, dopo aver intonato i primi quattro brani. «Non ce la faccio a cantare da qui – continua Moro – è troppo distante» e fa spostare le piante. «Quando mi si mettono dei limiti io sto male» spiega al pubblico, e riprende a cantare.

Un brindisi e poi la platea si colora di palloncini. Rossi, blu, verdi, bianchi, il Verdura saltella allegramente tra le note di Alessandra sarà sempre più bella, la canzone scritta dal cantautore romano nel ricordo di un’amica scomparsa prematuramente, a soli 23 anni. In scaletta i nuovi successi, ma anche brani del vecchio repertorio. È il caso di La complicità, tratto dall’album Pensa datato 2007. Sul palco, un Fabrizio energico salta e incita la folla. Canta Fermi con le mani in memoria di Stefano Cucchi, il trentenne romano morto durante la custodia cautelare nell’ottobre 2009, e poi la dedica alla sorella Ilaria Cucchi: «È un grande esempio di coraggio». Mentre nel monitor scorrono le foto di Stefano e una scritta in rosso «la coscienza non dimentica».

Tra una canzone e l’altra Moro intona anche gli auguri ad uno dei ragazzi in platea, poi parte il momento acustico. Il cantautore romano si accende una sigaretta e improvvisa qualche brano. Chitarra, voce e pianoforte diretto da Claudio Junior Bielli, “il maestro”. «Mi prendo un momento per stare con voi – spiega Moro al pubblico del Verdura – dopo i concerti provate sempre a farvi la foto con me per poi farla vedere a nonni, zii, parenti; tutto di fretta senza neanche riuscire a parlare. È il concerto il vero momento di condivisione». Tra gli applausi del pubblico canta 21 anni, poi Sono solo parole e qualche strofa di Eppure mi hai cambiato la vita. I ritmi si fanno calmi e pacati. Il cantautore romano trasforma l’atmosfera rendendola suggestiva.

Non mancano poi i grandi successi. Pensa parte con un video che mostra i volti delle vittime di Cosa nostra. Falcone, Borsellino, Peppino Impastato e altri si susseguono sul monitor. Durante la canzone il pubblico alza alcuni cartelloni, le immagini dei due giudici uccisi nel ’92 compaiono in prima fila, e sventola bandiere siciliane. Il brano, vincitore della sezione Giovani del festival di Sanremo 2007, invita alla riflessione e condanna ogni forma di omertà. «È nostra, la libertà di dire che gli occhi sono fatti per guardare, la bocca per parlare», mentre tra una strofa e l’altra il cantautore romano alza uno striscione con scritto «Ciao Rita» e manda un saluto alla sorella del giudice, scomparsa da poche settimane. «Rita sarebbe stata qui a cantare con tutti noi», conclude Moro ricordando quando prese parte alle riprese per il video ufficiale della canzone.

                 

All’unisono il pubblico canta Portami via, il brano presentato a Sanremo nell’edizione 2017, vincitore del premio Lunezia miglior testo e videoclip. Una canzone d’amore che il cantautore romano scrive per la figlia Anita. Poi è il momento di Non mi avete fatto niente, il brano che ha proclamato il duo Moro-Meta vincitore nell’ultima edizione del festival di Sanremo. La canzone affronta il tema della paura e del terrorismo, facendo riferimento in particolar modo ad alcuni episodi trascorsi quali l’attentato al teatro Bataclan di Parigi e l’attacco suicida avvenuto alla Manchester Arena durante il concerto di Ariana Grande, entrambi rivendicati dall’Isis. Il brano ha partecipato all’Eurovision Song Contest piazzandosi al quinto posto.

Tra le note di Parole, rumori e giorni Moro saluta il pubblico palermitano per poi ritornare sul palco e cantare ancora altri tre brani. «I suoi live sono un susseguirsi di emozioni – spiega Francesco, uno dei ragazzi del fan club – quello di oggi è stato uno dei concerti più belli e io lo seguo da undici anni».
Le due ore di musica si sono concluse con Pace, brano d’apertura dell’omonimo album e tour 2017.
Questa sera Moro farà il bis alle 21,30 al Teatro antico di Taormina, ultimo evento della rassegna TAOmusica 2018 diretta da Nuccio La Ferlita di Puntoeacapo Concerti.


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