Le grotte dell’Addaura torneranno fruibili al pubblico Dopo 21 anni data storica per il turismo a Palermo

Un’intera generazione di palermitani non ne conosce neppure l’esistenza, nonostante si trovino a pochi minuti di strada dal capoluogo, ai piedi di Monte Pellegrino e in una delle zone di mare più frequentate della provincia: si tratta delle grotte dell’Addaura, delle cavità naturali ospitate sulla falesia settentrionale del promontorio di Palermo, simbolo della città. Negate per decenni a causa dell’elevato rischio crollo delle pareti sovrastanti, le grotte custodiscono un tesoro inestimabile. 

La scoperta dei graffiti fu del tutto casuale: era il 1943 quando, durante la seconda guerra mondiale, una detonazione accidentale fece crollare una porzione della parete della cavità, utilizzata dagli alleati come deposito per armi e munizioni. Fu allora che gli splendidi graffiti vennero alla luce. Si tratta di incisioni rupestri risalenti al Paleolitico Superiore e scavate nella roccia da cacciatori che abitavano le grotte tra i 20 mila e i 14 mila anni fa. Il rinvenimento dei graffiti, raffiguranti scene collettive con animali e figure umane, ebbe una rilevanza scientifica internazionale nel panorama dell’arte parietale preistorica, sia a livello archeologico che antropologico: si tratta, infatti, della prima testimonianza di rappresentazione di scene collettive nella preistoria e quindi dell’esistenza dell’identità di gruppo. 

Questo patrimonio, che meriterebbe un posto d’onore tra i più importanti siti archeologici europei, però, è chiuso da diversi anni. A causa, infatti, della pericolosa instabilità del costone roccioso di Monte Pellegrino, dal 1997 tutta l’area nei pressi delle grotte è stata preclusa al turismo in attesa dei lavori di messa in sicurezza che, però, non sono mai stati eseguiti. Inoltre, a causa dell’incuria e dell’abbandono a cui il sito è stato lasciato e dell’assoluta mancanza di controlli, numerosi sono stati gli atti vandalici che hanno profanato le grotte, tra cui l’abbandono di rifiuti e perfino diverse scritte con bombolette spray.

La fine di luglio, però, potrebbe finalmente segnare la chiusura di un triste capitolo per la storia delle grotte. È stato recentemente annunciato, infatti, dal presidente della Regione Nello Musumeci, l’imminente intervento di messa in sicurezza delle pareti rocciose sovrastanti le aree urbane di Vergine Maria e dell’Addaura. Il bando di gara per la progettazione degli interventi scadrà il 30 luglio, termine dopo il quale, l’azienda aggiudicatrice dell’appalto, avrà a disposizione sessanta giorni per il progetto definitivo e trenta per quello esecutivo. I lavori, finanziati all’interno del Patto per lo sviluppo della Città di Palermo, prevedono oltre 30,5 milioni di euro che si sommano ai 230 milioni di euro spesi per altri interventi già realizzati. 

«Il finanziamento delle progettazioni – spiega Musumeci – rientra all’interno del finanziamento per interventi di sicurezza del suolo e delle acque, con l’obiettivo di accelerare i progetti relativi alle opere di tutela del territorio». Entusiasti anche il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Emilio Arcuri che affermano «Un quadro di progetti ed opere che contribuiscono e ancor di più contribuiranno a migliorare la qualità della vita a Palermo, la sicurezza dei cittadini, l’offerta di servizi».

Questa serie di interventi, finalmente, consentirà la riapertura del sito rendendo accessibili i preziosissimi graffiti. Un evento di importanza storica e che ben si colloca nel programma di progetti e opere previsti dalla biennale d’arte Manifesta 12 che vede Palermo capitale della cultura a livello internazionale. In Europa esistono esempi di ritrovamenti simili: due fra tutti le grotte di Altamira in Spagna e le grotte di Lascaux nella Francia meridionale che conservano resti di arte parietale rupestre paragonabili a quelli dell’Addaura. Entrambi i siti appartengono alla World Heritage List del Patrimonio Unesco e, inutile dirlo, attraggono ogni anno enormi flussi di visitatori.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]